Il piano della Regione Piemonte per il recupero delle liste di attesa che vede coinvolte le aziende sanitarie del territorio regionale, ha preso avvio anche all’ASL di Biella. Ieri, sabato 22 febbraio, si è tenuta a Torino la conferenza stampa da parte del presidente, Alberto Cirio, e dell’Assessore alla Sanità, Federico Riboldi, alla presenza dei direttori generali, dei primi dati e dei risultati delle prime settimane di attività.
Per quanto riguarda l’ASL BI, l’aggiunta di disponibilità nelle agende di nuove prestazioni è stata tempestiva ed è andata progressivamente a crescere con ambulatori in più, oltre all’attività ordinaria, che sono stati attivati già a partire dalla seconda metà di gennaio. Sono state oltre 200 le prestazioni ambulatoriali di cui hanno beneficiato i cittadini biellesi in meno di una settimana dal 15 al 20 febbraio, tra visite ed esami specialistici eseguiti in più rispetto all’attività programmata.
Si chiamano, infatti, prestazioni aggiuntive, in quanto vengono garantite ed erogate oltre alle prestazioni già previste nelle agende del Servizio Sanitario Nazionale, finanziando ore di lavoro in più al personale necessario per lo svolgimento delle attività.
È importante sottolineare che in termini di numero di prestazioni specialistiche ambulatoriali complessive (visite ed esame) per pazienti esterni l’ASL di Biella nel 2024 ha pressoché eguagliato i volumi erogati nell’anno 2019, precedente la pandemia covid.
Per quanto riguarda, in modo particolare, le prestazioni specialistiche ambulatoriali oggetto di monitoraggio nell’ambito del Piano Nazionale di Recupero delle Liste d’Attesa, il 2024 risente ancora di un margine di miglioramento, rispetto al quale nel 2025, in applicazione di tale piano, la Regione Piemonte ha quindi avviato questo progetto che prevede per tutte le Aziende Sanitarie una programmazione di prestazioni aggiuntive oltre l’orario di servizio, ossia in orario pomeridiano, serale e nei fine settimana.
In circa un mese, dalla seconda metà di gennaio, per l’Azienda Sanitaria di Biella l’incremento di offerta ambulatoriale si attesta ad oltre 730 prestazioni di 13 specialità diverse. Per circa un quarto sono state eseguite nel fine settimana, in modo particolare il sabato.
Un altro dato rilevante è l’apprezzamento da parte dei cittadini del nuovo progetto, con una percentuale del 97% di utilizzo dell’offerta di prestazioni aggiuntive fino ad ora erogate dall’ASL BI da parte degli da parte degli utenti biellesi.
Per l’abbattimento delle liste d’attesa è stato dato avvio all’erogazione di 16 tipologie di prestazioni delle seguenti Specialità, alcune di esse impegnate su un doppio fronte, ossia sia sull’attività ambulatoriale ma anche sull’attività chirurgica di sala operatoria: Cardiologia, Chirurgia Vascolare, Dermatologia, Medicina Riabilitativa, Neurologia, Oculistica, Oncologia, Endocrinologia, Ostetricia e Ginecologia, Otorinolaringoiatria, Ortopedia e Traumatologia, Radiologia (con offerta 3 ambiti di prestazioni: ecografie, TC e risonanze magnetiche), Urologia.
Per quanto riguarda l’attività chirurgica, nel corso del 2024 è stata completata la dotazione organica della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione, facendo in tal modo superare la principale criticità organizzativa.
Nel piano aziendale di recupero liste di attesa del 2025, al fine di efficientare l’utilizzo del blocco operatorio, tali attività aggiuntive sono programmate nelle giornate di sabato e nelle fasce orarie pomeridiane residualmente libere dall’attività ordinaria. Tra febbraio e marzo sono previste 36 sedute operatorie (da 6 ore ciascuna) da parte delle équipe di 6 Specialità: Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Ortopedia e Traumatologia e Urologia. Ad oggi, sono stati eseguiti circa 50 interventi chirurgici in più.
Rispetto alle visite e agli esami ambulatoriali, la scelta di puntare anche sull’incremento degli interventi chirurgici determina un ulteriore sforzo da parte di tutta la filiera che è coinvolta nel garantire gli esami di prericovero, le eventuali protesi o i dispositivi necessari all’intervento, la formazione dell’équipe e la degenza del paziente. Il riscontro da parte dei cittadini in queste prime settimane è molto favorevole, perché prestazioni, sia di particolare complessità ma anche quelle più semplici, possono incidere molto sulla qualità di vita delle persone.
Le attività calendarizzate saranno oggetto di continuo monitoraggio. La programmazione di queste prestazioni aggiuntive è correlato alle disponibilità delle risorse professionali, in particolare quelle mediche. Per l’attività è contestualmente garantito adeguato supporto infermieristico e tecnico da parte del personale del comparto operante nelle strutture ed è anche compreso il supporto di quello amministrativo.
È inoltre previsto che per alcune specialità nelle prossime settimane possano essere previste ulteriori date nel mese di marzo, a seguito di organizzazione dei turni e delle giornate di guardia del personale.
Sono inoltre state aggiunte prestazioni di Eco(color)doppler per il primo trimestre 2025 nelle giornate di sabato in regime di Servizio Sanitario Nazionale, al fine di potenziare ulteriormente l’offerta di questa tipologia di prestazioni. La struttura di Chirurgia Vascolare si è resa disponibile per proseguire tale attività anche nel secondo trimestre, dando continuità a tale incremento.
“Dai dati presentati nella conferenza stampa regionale è emerso che Biella, grazie alla disponibilità dei propri professionisti, sta facendo la propria parte nel panorama delle aziende piemontesi. L’adesione favorevole al progetto e in tempi rapidi è frutto dell’intesa e della grande adesione al progetto da parte di tutte le parti organizzative che compongono l’Azienda Sanitaria e che ringrazio pubblicamente a nome della Direzione Generale.
In questi giorni medici, operatori sanitari, tecnici e amministrativi ci hanno testimoniato il positivo riscontro che non è solo in termini di adesione percentuale alle chiamate, ma di soddisfazione da parte delle persone che hanno potuto beneficiare di questo potenziamento di prestazioni per la loro salute.
Il presidente Cirio e l’Assessore alla Sanità Riboldi hanno spiegato chiaramente le prestazioni aggiuntive sono solo una delle linee di azione nell’ambito di una strategia più ampia e complessa che è quella della Regione Piemonte che ha deciso di puntare sulla sanità, migliorando l’offerta, attraverso il coordinamento di tutta la sanità piemontese. La difesa e la valorizzazione della sanità pubblica passa attraverso uno sforzo sinergico e trasversale delle diverse realtà che insieme concorrono al suo sviluppo; in quest’ottica si colloca anche il progetto delle case e degli ospedali di comunità, delle centrali operative territoriali e della medicina territoriale. È inoltre stato ufficializzato anche il bilancio regionale di previsione con un incremento del finanziamento per le liste d’attesa del 50%, ossia da 25 a 37 milioni di euro”.