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COSTUME E SOCIETÀ | 02 marzo 2025, 16:30

Piemonte, i Consigli Comunali dei giovani in Regione: c'è anche Biella

Presenti, oltre ai ragazzi delle scuole, anche il sindaco Olivero e l'assessore Caldesi.

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Piemonte, i Consigli Comunali dei giovani in Regione: c'è anche Biella

Sabato mattina, al Grattacielo della Regione Piemonte, si è svolto un bellissimo evento. Si sono riuniti i Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi per presentarsi e condividere le loro esperienze e i loro progetti. Tutti loro aderiscono già al progetto di Luca Nardi "Spazio alla gentilezza - Sosteniamo l’inclusione".

È stata anche l’occasione per promuovere l’inclusione sociale tra i giovani; riconoscere e presentare il protagonismo dei Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi; sostenere e diffondere la cultura della gentilezza; fare rete; coinvolgere le istituzioni regionali nella promozione delle pratiche gentili tra i CCRR. C’è stata anche un’iniziativa davvero particolare: la capsula del tempo. I nomi dei componenti dei nuovi CCRR sono stati inseriti in una busta che verrà sigillata e archiviata presso il comune di Bollengo, sino al 2036, quando si aprirà per verificare quanti componenti degli attuali CCRR ricopriranno un ruolo nelle amministrazioni comunali. Erano presenti per il Consiglio dei Ragazzi di Biella il presidente Giulia Rossi e il vice Alessandro Prina Mello, accompagnati dal sindaco Marzio Olivero e dall’assessore Livia Caldesi.

“Il primo Consiglio Comunale dei Ragazzi chiamato a intervenire è proprio quello di Biella. Tocca a Giulia, 10 anni, V primaria della scuola XXV Aprile, rompere il ghiaccio! Giulia si presenta e presenta Alessandro, 10 anni anch'egli, IV primaria scuola De Amicis. Presenta i tutor, come le è stato richiesto: le maestre Giorgia Aiazzone, Pina Imbriaco, Monica Maruca alle quali vanno tanti grazie di cuore - spiega l’assessore Livia Caldesi - Poi Giulia illustra le iniziative e le pratiche gentili, alcune in parte realizzate, altre che si intendono realizzare. Queste riguardano: incontri o eventi (Giro, giro mondo) di condivisione tra comunità locali e non; attività ricreative, come cineforum, concerti, o giornate di volontariato a tema ecologico; programmi (adotta un nonno) che coinvolgono giovani e anziani in attività comuni; laboratori artistici e sportivi anche in collaborazione con associazioni ed enti sportivi”.

Alla domanda  “Cosa significa stare bene insieme?” il giovane Alessandro ha risposto così: “Per noi stare bene insieme significa sentirsi amati, accettati, compresi, come succede in famiglia. Ed è per questo che noi immaginiamo una comunità con gli stessi valori di cooperazione e non di competizione; dove tutti proviamo a metterci nei panni dell’altro, dove possiamo tendere una mano per aiutarci reciprocamente.  Circa la proposta che si domandava di fare alla Regione, sempre Alessandro si fa portavoce della richiesta di far partecipare le scuole a uno spettacolo teatrale sul tema del bullismo dal titolo “Ero un bullo” di Andrea Franzoso con la regia di Lucia Messina. E con un “Grazie" Alessandro ha concluso il suo intervento.

“Alessandro e Giulia sono stati applauditi con calore appena saliti sul palco, e ancora di più lo sono stati dopo il loro intervento – sottolinea Caldesi - Complimenti ai due neoconsiglieri per le proposte che hanno presentato e per la naturalezza con la quale si sono presentati davanti a un pubblico numeroso che avrebbe potuto senz’altro intimidire. Un po’ di emozione c’era, e per fortuna che c’era!!! Ma sono stati bravissimi! Chissà, forse hanno proprio la stoffa per abbracciare la carriera politica! Una cosa è certa: è davvero bello condividere questa esperienza con loro”.

Redazione g. c.

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