/ Valle Cervo

Valle Cervo | 05 marzo 2025, 07:00

Avere a Cuore, il progetto si presenta a Campiglia per una comunità più autosufficiente e sicura

avere a cuore

Avere a Cuore, il progetto si presenta a Campiglia per una comunità più autosufficiente e sicura

Serata di presentazione alla cittadinanza di ”Avere a Cuore”, un progetto per la sicurezza e la salute a Campiglia Cervo e Rosazza, in collaborazione con Croce Rossa Italiana di Biella, per una comunità più autosufficiente, competente e sicura. Venerdì 7 marzo a Campiglia, alle 20.30, presso il Circolo Valêt di frazione Asmara verrà presentato alla cittadinanza l'iniziativa, realizzata con il contributo del GAL Montagne Biellesi: capofila proprio Campiglia che, con quello di Rosazza, ha siglato una convenzione con il Comitato della Croce Rossa di Biella.

Alla serata interverrà personalmente il Presidente di CRI Biella Osvaldo Ansermino il quale illustrerà il funzionamento dei defibrillatori DAE e i capisaldi della Convenzione. Prima fase del progetto è stata la già avvenuta collocazione di 6 dispositivi DAE defibrillatori semi automatici, di cui 5 nel territorio di Campiglia in prossimità dei più strategici snodi abitativi e turistici e uno presso il Municipio di Rosazza.

“Abbiamo ritenuto che installare numerosi defibrillatori fosse di grande utilità non solo per la cittadinanza ma anche in considerazione dei crescenti flussi turistici durante i fine settimana e soprattutto nei mesi estivi, quando proporzionalmente aumentano i rischi” ci spiega Maurizio Piatti, sindaco di Campiglia - Tuttavia si è affermata la consapevolezza che l'iniziativa, pur lodevole, potesse risultare di per sé un po' fine a se stessa, se non la si fosse inserita in un più ampio disegno di stimolo e sostegno a percorsi di prevenzione, protezione, salute e sicurezza per la nostra comunità. Per questo motivo, grazie alla collaborazione del presidente di Croce Rossa Italiana di Biella, Osvaldo Ansermino, che ha sposato la nostra visione, si è giunti a sviluppare un percorso destinato non solo ad apprendere le modalità di utilizzo dei defibrillatori stessi ma soprattutto a costruire una comunità più sicura attraverso la promozione della salute e l’acquisizione di conoscenze per proteggere la vita propria e quella degli altri. La nostra volontà è quella di mantenere e favorire la residenzialità stimolando il senso di autosufficienza, responsabilità e competenza, rigenerando sentimento di aggregazione e mutuo soccorso, amore e rispetto per la vita in sintonia con i valori locali: non dimentichiamo che l'Alta Valle del Cervo ha visto la nascita della prime Società Operaie di Mutuo Soccorso, a sottolineare che il tema della fratellanza e della solidarietà reciproca ha radici molto profonde nel nostro territorio. Il logo ideato è il simbolo di questo legame”.

Il progetto costruito con questa formula persegue diversi obiettivi per così dire 'specifici', in vista dell'obiettivo generale appena esposto: sviluppare la cultura del Primo Soccorso definito dalla legislazione come un aiuto immediato dato da laici che prestano soccorso a coloro che sono stati colpiti improvvisamente da una patologia o sono state vittime di un incidente prima dell’arrivo del personale sanitario con l’obiettivo di mantenere le funzioni vitali affinché non peggiorino ed attivare i soccorsi. A questo è quindi finalizzata l'installazione di DAE con correlati corsi di formazione biennali per l'abilitazione all'uso dei DAE. Parallelamente lo scopo primario dei corsi di primo soccorso è incrementare la sensibilità e la cultura sulla sicurezza e sull’efficacia degli interventi in emergenza: formare, cioè, cittadini consapevoli può rappresentare in maniera concreta la possibilità di ridurre il rischio di eventi drammatici nel quotidiano.

A tal proposito saranno organizzate giornate informative inerenti i temi del primo soccorso, nonché le norme comportamentali da tenere in caso di emergenza/calamità, ed attivati corsi formativi di primo soccorso (modulati a seconda dei destinatari ex lege 81/08) BLSD e di disostruzione pediatrica e sonno sicuro. Sono previsti anche servizi complementari a quelli offerti dal Consorzio Socio Assistenziale: servizio di trasporto utenti, a tariffe concordate e scontate per raggiungere le strutture sanitarie e sociosanitarie del territorio, accedere a terapie o visite mediche, raggiungere ospedali, centri riabilitativi, comunità residenziali, presidi semiresidenziali e residenziali, sanitari, riabilitativi, dal proprio domicilio e con rientro alla propria residenza; servizio di monitoraggio telefonico dedicato a persone in condizione di fragilità con cadenza settimanale/quindicinale/mensile per rilevare condizioni e/o esigenze in divenire.

Conclude il sindaco Piatti: “Ci auguriamo che i cittadini di Campiglia Cervo e Rosazza partecipino numerosi a questi incontri e ci diano il loro riscontro, per procedere secondo le esigenze che la comunità stessa esprime”.

Redazione g. c.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore