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COSTUME E SOCIETÀ | 07 marzo 2025, 06:50

Anffas, anche Biella al convegno nazionale di Roma. Manavella: “Confronto importante, nostro lavoro apprezzato”

Oltre cento i rappresentanti presenti al convegno, durato due giorni, mentre erano una sessantina i delegati collegati online.

manavella roma

In foto, Ivo Manavella a Roma

Molto interesse per le tesi di Ivo Manavella che, nei giorni scorsi, a Roma, ha presentato l’attività di Anffas Biellese e della Cooperativa Sociale Integrazione Biellese, suo braccio operativo. L’intervento del dirigente biellese è avvenuto nell’ambito di un convegno nazionale legato alle tante attività messe in campo da associazioni, enti e realtà che operano nell’ambito del sociale e della disabilità. Oltre cento i rappresentanti presenti al convegno, durato due giorni, mentre erano una sessantina i delegati collegati online. 

“E’ stata un’esperienza di formazione e di confronto importante - ha detto Manavella -. Abbiamo condiviso esperienze, progetti, idee e buone pratiche con amici e colleghi di tutta Italia. E come sempre abbiamo scoperto che si può migliorare e imparare anche dopo anni e anni di lavoro. Ci ha però fatto molto piacere essere stati ascoltati e applauditi rispetto a quanto fatto a Biella. Nel mio intervento ho infatti insistito molto sui progetti di vita che abbiamo realizzato con diverse persone, ribaltando i concetti di assistenza e di aiuto. Abbiamo spiegato che persone con disabilità possono condurre esistenze in autonomia e in libertà, se aiutate a crescere attraverso percorsi condivisi. A Biella lo facciamo da diversi anni, con risultati straordinari. E al di là degli applausi della sala, ci hanno fatto piacere le informazioni e i dettagli che in tanti hanno chiesto sulle nostre esperienze”.

“Il segnale di allarme è acceso e suona forte. Siamo in una situazione di estremo rischio e non solo per la tenuta gestionale ma per tutta una serie di evenienze per cui la spinta del sistema è in direzione opposta, come sono crescenti le necessarie competenze per fare gestioni. Non è sufficiente essere genitore, familiare, amico: oggi le incombenze e le responsabilità sono tali e tante e per cui se è necessario fare delle gestioni è necessario farlo acquisendo competenze, alcune di livello estremamente alto - ha detto Roberto Speziale, presidente nazionale -. L’interesse di Anffas è quello di avere uno standard che prevenga i rischi perché ciò che succede in Anffas è patrimonio collettivo, sia in senso negativo che positivo. L'obiettivo è comune: portare Anffas al massimo della qualità, trovando soluzioni a questioni complesse, senza lasciare nessuno indietro, perché in Anffas nessuno viene lasciato da solo”.

Redazione g. c.

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