(Adnkronos) - “Innovare per noi significa mantenere quella unicità che ci permette di competere su scala globale, ma innovare vuol dire anche percorrere nuove strade, che nascondono spesso una grande opportunità di crescita. L'innovazione in Gruppo Hera c'è sempre stata, c'è oggi e ci sarà sempre ed è un'innovazione che si realizza entrando in relazione con gli altri: non ci si trasforma da soli, ma ci trasformiamo con altri nostri partner come le istituzioni, le università, i centri di ricerca e le industrie che sono presenti in questo bellissimo territorio”. Così Orazio Iacono, amministratore delegato di Gruppo Hera, intervenendo all’inaugurazione a Imola di Fib3R, il primo impianto italiano per la rigenerazione dei compositi in fibra di carbonio su scala industriale, realizzato da Herambiente, controllata del Gruppo Hera e primo operatore italiano nel recupero e trattamento dei rifiuti.
“L'impianto Fib3R va, quindi, ad aggiungersi agli oltre 100 impianti che il Gruppo Hera possiede, investendo sempre di più sull'economia circolare - prosegue - Questa rappresenta una soluzione per l'industria italiana, in quanto unisce la competitività alla sostenibilità ambientale, concreta e pragmatica; promuove filiere corte e circolari, riducendo così la forte dipendenza dall'importazione estera di fibre di carbonio. Questo impianto, infatti, è capace di rigenerare la fibra di carbonio, ottenendo una fibra di carbonio riciclata che ha le stesse caratteristiche di una fibra di carbonio vergine. Quindi, risparmiamo energia e riduciamo la dipendenza dall'importazione estera”.
L’ad di Gruppo Hera continua illustrando le ragioni della presentazione dell’impianto Fib3R in un territorio come quello di Imola: “Noi siamo fortemente radicati in questo territorio, siamo di casa a Imola e siamo vicini all'autodromo. La fibra di carbonio è molto utilizzata dal mondo automotive, oltre che dall’aerospace e dal navale. Qui avevamo un ambiente non utilizzato, quindi, piuttosto che occupare nuovo suolo, abbiamo preferito ristrutturare questo vasto ambiente, dedicandolo all’impianto Fib3R”.
Per quanto concerne, invece, le ragioni dell’investimento da parte di Gruppo Hera su un materiale così speciale come la rigenerazione da fibra di carbonio, Iacono spiega che "noi ascoltiamo molto i clienti e da questo ascolto abbiamo capito che questa poteva essere una nuova strada da percorrere per far crescere Gruppo Hera, le comunità e le aziende del territorio. E’ un progetto innovativo: siamo i primi in assoluto, non c'è ancora un mercato di rigenerazione della fibra di carbonio, ma abbiamo riscosso un grande entusiasmo in giro per il mondo. Infatti, qualche settimana fa siamo stati negli Stati Uniti per la tappa americana del nostro show annuale di presentazione del piano industriale agli investitori e oltre che al mondo finanziario, abbiamo incontrato anche il mondo industriale e il mondo accademico, riscontrando grande successo. Questo a dimostrazione della forza del grande valore aggiunto di questa iniziativa, che farà crescere non solo Gruppo Hera ma tutti i nostri partner, dalle università alle industrie qui presenti, che rappresentano un'eccellenza dell'industria italiana”.
L’ammontare di investimenti per la realizzazione del nuovo impianto Fib3R ammonta a quasi 10 milioni di euro. “L'investimento su questo impianto fa parte di un progetto molto più ampio, che dedichiamo all'economia circolare e 2 miliardi di euro di oltre 5 miliardi del nostro piano industriale sono dedicati a modelli di business circolari orientati a ridurre gli scarti, trasformandoli in risorse come questa o a tutelare, per esempio, la risorsa idrica che, come ben sapete, è sempre più strategica per tutti - conclude - Rispetto all'ultimo piano industriale abbiamo incrementato di quasi 300 milioni di euro”.