Venerdì 21 marzo alle 21 nella parrocchiale di San Pietro di Candelo sarà protagonista Giuseppe Orsini, scultore del legno nonché intagliatore e intarsiatore di raffinati mobili. Nato a Curino nel 1914, orfano di guerra, studiò a Torino al Regio Albergo di Virtù ed ebbe il suo laboratorio a Strona. Molte chiese biellesi conservano sue opere – da Curino a Strona, da Vallemosso a Crocemosso, da Sandigliano a Vigliano, da Caraceto alla basilica antica di Oropa – ma non mancano testimonianze della sua arte anche fuori dalla nostra provincia.
A Candelo nella chiesa di San Pietro sono a lui dovute la Madonna d’Oropa e le quattordici stazioni della Via crucis, che gli intervenuti potranno osservare insieme ad altre opere portate per l’occasione dalla famiglia. Dopo un’introduzione del parroco don Simone Rocco sulla sacralità del legno – a cominciare da quello della croce – Carlo Gavazzi proietterà immagini e parlerà della vita e dell’attività di questo artista, che sul bollettino 2024 del DocBi – Centro Studi Biellesi è stato oggetto di un contributo scritto da Mauro Mazzia e dallo stesso Gavazzi. L’evento è organizzato dalla Parrocchia di San Pietro di Candelo e dal DocBi – Centro Studi Biellesi.