COSTUME E SOCIETÀ - 14 marzo 2025, 07:30

Biella, Su Nuraghe in pellegrinaggio al sacello di San Giuseppe di Riva

processione biella

In foto di repertorio, la comunità sarda di Biella a San Giuseppe di Riva

Sabato 15 marzo si rinnova il pellegrinaggio della comunità sarda di Biella al sacello di San Giuseppe di Riva. Ogni anno, il pellegrinaggio del Circolo Culturale Sardo, inserito nella novena di San Giuseppe, raggiunge ritualmente la chiesetta dedicata a San Giuseppe morente.

Alle 16, inizio del percorso processionale, con in testa i suonatori di launeddas, Nicola Diana, Maurizio Caria e Elena Toniato. Nei loro abiti tradizionali della festa, i Sardi di Biella - accompagnati da mons. Salvatore Pompedda di Pattada (Sassari), collegiale di Oropa - incontreranno i Confratelli della “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis”, l’Associazione biellese di apostolato per la preghiera in soccorso dei morenti, fondata un secolo fa da San Luigi Guanella.

Appuntamento presso il seicentesco oratorio di San Rocco: luogo di antica fede, simbolicamente attuale, eretto nei primi anni del XVII secolo alle porte orientali della città, in ringraziamento dalla scampata pandemia pestifera. In pari epoca, la prima incoronazione (1620) del simulacro mariano di N.S. di Oropa e, nel 1644, la barocca costruzione del sacello di San Giuseppe di Riva, prima tappa per i pellegrini che raggiungevano il Santuario di Oropa passando per Biella Riva.

La Santa Messa festiva – “sa Missa majore” – sarà decorata in Limba sarda dalle “Voci di Su Nuraghe”, dirette da Roberto Perinu, con l’accompagnamento musicale di Valentina Foddanu.

Simmaco Cabiddu (Su Nuraghe Biella)