Nelle scorse settimane si è tenuta presso l’Ospedale di Biella la seconda edizione del corso di Isteroscopia ambulatoriale e operativa per il personale sanitario, organizzato con il patrocinio dell’AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) e della SEGI (Società Italiana Endoscopia Ginecologica). Hanno partecipato al corso professionisti provenienti dal Piemonte, dalla Liguria e dalla Lombardia e sono già giunte richieste di informazioni da altre Regioni per partecipare ad un’eventuale prossima edizione.
L’attività della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’ASL di Biella, allineata ai principali centri di riferimento, ha favorito l’avvio di questa seconda edizione del corso, a conferma della crescita che il reparto ha registrato negli ultimi tempi. “Siamo molto contenti e soddisfatti di aver riproposto per la seconda volta questo corso.” – ha affermato il dott. Giovanni Lipari, direttore scientifico del corso e ginecologo ASLBI – “Il successo della prima esperienza e la forte richiesta arrivata da parte dei professionisti che non avevamo potuto partecipare l’anno scorso ci ha convinti ad organizzare una seconda edizione del corso”.
L’ASL BI ha consolidato un modello che prevede un approccio prevalentemente ambulatoriale, e che, unito a tecniche di controllo del dolore e all’utilizzo di tecniche innovative, risulta essere meno invasivo per le pazienti e di più agevole gestione organizzativa. L’approccio isteroscopico generalmente avviene in due tempi: il primo diagnostico, e il secondo chirurgico-operativo. Lo staff della Ginecologia dell’Ospedale di Biella, seguendo le linee guida nazionali, dal 2023 è riuscito, grazie anche a strumentazione tecnologicamente avanzata, a proporre alle pazienti un approccio unificato. Infatti, grazie alla Chirurgia Isteroscopica Ambulatoriale, sempre più donne possono essere sottoposte a un’unica sessione, contestualmente diagnostica e terapeutica. Questa soluzione risulta essere molto utile: innanzitutto per il benessere della paziente, che può in questo modo evitare il ricovero e registrare una notevole riduzione nei tempi di recupero post-operatori, ma anche dal punto di vista organizzativo e gestionale per la struttura.
Nel 2023 presso la Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Biella sono state eseguite oltre 460 isteroscopie ambulatoriali mentre nel 2024 il numero complessivo è stato di circa 520 isteroscopie, con pazienti provenienti anche da fuori provincia. Di queste 520, solo il 10% ha richiesto una seduta aggiuntiva presso il blocco operatorio. Il miglioramento non riguarda soltanto l’aspetto quantitativo ma soprattutto in termini di qualità delle prestazioni offerte alle pazienti, grazie a tecniche mininvasive e trattamenti per la riduzione del dolore. Questi risultati sono l’esito di una strategia di investimento nell’ambito del reparto sia dal punto di vista tecnologico, con l’acquisizione di mini-resettori, sia in termini di professionalità: è stata formata un’equipe composta da tre ginecologi, dottor Giovanni Lipari, dottor Paolo Alessi e dottor Alessandro Messina e le ostetriche Tiziana Bruno, Fernanda Florio e Sofia Vegro, che ha anche messo a punto un protocollo specifico per il controllo del dolore durante la procedura. Il corso, ideato nel 2024, ha un’impostazione principalmente pratica e prevede infatti delle esercitazioni pratiche su strumentazione e la partecipazione a sedute di chirurgia isteroscopica ambulatoriale. La parte iniziale invece prevede alcuni interventi teorici per approfondire quelle conoscenze che ogni isteroscopista deve possedere.
In apertura del corso è intervenuta la dottoressa Elsa Viora, Past-President dell’AOGOI e futuro Presidente della SIGO, membro dell’Accademia di Medicina di Torino. A seguire, la dottoressa Ursula Catena, uno dei referenti del Centro CLASS Hysteroscopy della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli – IRCCS di Roma, il terzo centro al mondo di isteroscopia digitale ed il più grande, ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “L’isteroscopia oggi: uno sguardo al passato o una porta aperta verso il futuro?”. L’isteroscopia è una pratica diagnostico-operativa che consente di osservare l’utero dall’interno principalmente in caso di sanguinamenti uterini, polipi, fibromi, tumori dell’utero e di infertilità. La tecnica ha subito negli ultimi anni un importante sviluppo, sia grazie all’innovazione tecnologica sia all’attenzione sempre più presente nei confronti delle metodiche di controllo del dolore, confermandosi sempre di più come Gold Standard nelle diagnosi delle patologie intrauterine benigne e del carcinoma dell’endometrio.
“Con grande orgoglio posso dire che questo servizio ha un’altissima professionalità.” - ha commentato la dott.ssa Bianca Masturzo, direttore della Struttura Complessa Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Biella – “In questi anni il lavoro del team ha consentito di trattare molte patologie benigne ma soprattutto di fare diagnosi di tumore dell’endometrio, anche di pazienti fuori territorio che hanno scelto il nostro ospedale per il trattamento chirurgico sia in chirurgia laparoscopica che robotica. È l’ennesimo esempio di come una squadra coesa e professionale possa essere al servizio della popolazione e prendersi cura delle pazienti dalla diagnosi alla terapia. Ringrazio il mio gruppo per l’entusiasmo e la professionalità: una miscela energetica con la quale lavorano ogni giorno”.