Se il patrimonio storico e le nostre tradizioni sono state conservate, lo dobbiamo anche grazie a persone come Aldo Rocchetti, che in un freddo sabato pomeriggio di fine febbraio, ci ha accolti in quella che una volta era la Fucina Morino, ultima sopravvissuta di numerose attività che lungo i corsi d’acqua della Valle Elvo utilizzavano la forza dell’acqua per azionare i magli con cui si forgiava il ferro.
In questo luogo, già alla fine del 1600 venivano fabbricate armi per il Reggimento Guardie dei Savoia, e all’interno si trovano ancora tutti i macchinari originali e una campionatura degli oggetti realizzati: dalle spade di epoca napoleonica ai normali attrezzi agricoli prodotti fino alla fine degli anni cinquanta del Novecento.
Aldo ci ha spiegato il funzionamento dei macchinari attraverso la potenza dell’acqua, evidenziando le difficili condizioni di lavoro a cui erano esposti i lavoratori, inserendo nel racconto anche numerosi aneddoti relativi alla vita che si svolgeva a quei tempi a Mongrando. Dal prossimo mese di maggio, l’Ecomuseo finalmente riaprirà e consigliamo vivamente di fare una visita. Aldo sarà ben felice di accogliervi!
Link alla galleria completa: https://www.obiettivosabato.it/valle-elvo/nggallery/album/ecomuseo-mongrando
Lo scatto
Per riprendere tutto l’interno è stato necessario un grandangolo e la fotocamera posta su cavalletto per effettuare una lunga esposizione, data la scarsità di luce.
I parametri
Fotocamera Nikon D800, obiettivo 14-24, 2 sec. F11 ISO 64
Apertura Zoom 14 mm