I giovani sono attenti all’ambiente? Fanno il riciclaggio? “Sono molto attento all’ambiente poiché credo che sia una delle questioni più grandi e rilevati di questo specifico momento storico”, sostiene uno dei giovani intervistati.
Negli ultimi anni il tema dell’ecologia e dell’ambiente è diventato sempre più importante per i giovani. Si sente spesso parlare di ecologia, surriscaldamento globale, effetto serra e tutto ciò riguarda l’ambiente, ma ormai parlare di ciò non basta più, serve entrare in azione in modo da evitare che questa situazione già critica peggiori ulteriormente. Ma i giovani, come si interessano all’ambiente? Quali atteggiamenti protezionistici adottano nei confronti di quest’ultimo?
A Emma fin da piccola le è stato insegnato come prendersi cura dell’ambiente, suo padre lavora anche in questo campo. La sua scrivania dove ogni giorno studia è rivolta verso il sole, di modo da poter sfruttare per il maggior numero di ore possibile le ore di luce che il pianeta ci dona. “A casa di mio padre sono stati montati i pannelli solari e quando faccio la doccia cerco di aprire l’acqua solo al momento del bisogno, ad esempio quando devo sciacquare i capelli”, dice Emma raccontandoci le sue abitudini ecosostenibili. Non solo: nella sua famiglia vengono riciclati i vestiti: se a qualcuno non stanno più, vengono passati da un parente all’altro. E i dispositivi elettronici? vengono utilizzati fino a quando la loro vita non si esaurisce.
“Il consumo di carne, a casa mia, è nettamente limitato, così da emettere nell’ambiente la minor quantità di CO2 possibile”, risponde Nora, spiegando come il consumo di carne produce il realtà della CO2 che danneggia il nostro pianeta.
“Sono molto attento all’ambiente poiché credo che sia una delle questioni più grandi e rilevati di questo specifico momento storico”, inizia Ian raccontandoci ciò che pensa riguardo all’attenzione verso l’ambiente. Ian aggiunge poi che dopo decenni in cui le imprese hanno utilizzato metodi malsani per il pianeta, e le persone hanno mantenuto comportamenti sbagliati, che hanno messo in pericolo la nostra salute, il nostro ambiente e la natura, è necessario un cambio di rotta radicale, a partire dalle genti comuni fino alle imprese. Ian mette in pratica il riciclaggio e cerca di dividere bene tutti i rifiuti che accumula nei giusti sacchi. Cerca poi di limitare l’acquisto e lo spreco di plastica, che sostituisce con la carta, e lo spreco di acqua. Anche riguardo al riscaldamento, Ian lo imposta ad una temperatura abbastanza bassa e limita l’utilizzo dei termosifone. “Le persone che non fanno il riciclo e non si curano dell’ambiente non mi piacciono: ora come ora è necessario che tutti si impegnano!” conclude.
Per Arianna il riciclaggio è fondamentale: “Io faccio la raccolta indifferenziata, o almeno ci provo, ma nella mia famiglia ancora non c’è questa mentalità orientata all’ecologia e al green, purtroppo”, ci racconta. Aggiunge però che anche in casa sua, come in quella di Emma gli oggetti rotti vengono riparati sempre, per quanto sia possibile. “Io ho una sorella minore e sono riuscita a passarle i miei vestiti e anche i miei giochi, che in questo modo non sono stati dovuti smaltire nella plastica creando rifiuti inutili”. Arianna legge poi notizie online piuttosto che comprare ogni giorno un giornale. Cerca di utilizzare per quanto possibile la luce naturale e cerca di evitare di fare il bagno nonostante abbia una vasca a disposizione. “Quando ero piccola andavamo a prendere l’acqua alle case dell’acqua e le mettevamo nelle bottiglie di vetro. Purtroppo con il tempo abbiamo perso questa abitudine, ma mi piacerebbe molto riacquisirla!”, conclude Arianna.
Greta è molto interessata al tema dell’ecologia e si informa particolarmente riguardo a ciò che succede nel mondo riguardo a questo tema. “A casa mia facciamo la raccolta differenziata e cerco anche io di stare attenta a cosa butto e dove lo butto, in ogni caso”, racconta Greta che cerca anche di non sprecare acqua. “Quando sono fuori casa evito il più possibile di gettare i rifiuti fuori dagli appositi cestini, ma noto che spesso alcuni giovani non ci fanno nemmeno caso a cosa buttano e dove lo buttano, finendo per sporcare tutta la città”, conclude alla fine Greta.
“Sono convinta che, essendo noi la nuova generazione, abbiamo il compito di riparare ciò che hanno fatto le generazioni passate e di proteggere di conseguenza il nostro pianeta”, inizia Beatrice, la quale ci racconta anche di come in casa sua riescono a fare la raccolta differenziata solo lei e sua mamma, mentre suo padre solo in parte. “Sono riuscita persino a convincere le mie nonne a farlo e di questo sono molto felice”, ci racconta. Beatrice sostiene che lei purtroppo non vive in una casa eco-friendly, ovvero in una casa che dispone di metodi ecologici per salvaguardare il pianeta (per esempio pannelli solari o appropriata esposizione al sole), ma cerca comunque di fare il possibile: usa poca acqua durante la doccia e cerca di sfruttare la luce naturale il più possibile, spegnendo poi le luci quando esce da ogni stanza. “Posso capire che una persona che non è della nostra generazione sia abituata diversamente, ma se appartiene alla nostra generazione e non è minimamente interessato all’ambiente, questo mi fa arrabbiare”, confessa infine Beatrice.