“Il Museo NOVA FAMA di Cerrione prosegue la sua missione di valorizzazione degli uomini e delle donne che seppero distinguersi per coraggio, intraprendenza e spirito di sacrificio e nel tempo, ahimè, sono andati dimenticati o non sono stati nemmeno presi in considerazione”. Con queste parole, la Direttrice del Museo cerrionese Claudia Ghiraldello, nel pomeriggio di sabato 22 marzo, ha dato inizio alla presentazione del diario di guerra dell'Ardito Michele Zucchetti. Il manoscritto, rinvenuto in modo rocambolesco dal Signor Pier Luigi Crotta entro un armadio passato sul mercato dell’antiquariato, racconta gli anni della prima guerra mondiale vissuti dallo Zucchetti che fu caporale nel IX Reparto d'assalto. Dal 24 maggio 1915 al 30 ottobre 1918 questo giovane conobbe la tragedia del terribile conflitto e assistette quotidianamente all'orrore della morte in diretta. Nella logorante lotta contro gli Austro-ungarici, tra conquiste e perdite, il nostro si destreggiò patendo in prima persona la fatica e la sofferenza. Il libro, che si fregia del patrocinio dell’Associazione Nazionale Incursori dell’Esercito, è curato dalla stessa Ghiraldello che ha trascritto il documento e ha rintracciato i dati biografici dello Zucchetti il quale nacque a Borgo d’Ale il 1° giugno 1893. Era figlio di Battista e di Alessandrina Terroux. Si sposò il 26 giugno 1920 a Londra con Giulia Canta e ne ebbe un figlio, John. Morì a Livorno Ferraris il 10 dicembre 1979.
Con la curatrice del libro è intervenuto il Professore di Storia militare, nonché Direttore del Centro Studi di Storia del Paracadutismo Militare Italiano dell’ANPD’I, Federico Ciavattone il quale, appositamente arrivato da Pisa in rappresentanza dell’Esercito, ha tenuto una conferenza sugli Arditi nella Storia. La Ghiraldello ha presentato Zucchetti anche tramite la lettura di alcuni brani tratti dal diario, suscitando così grande emozione nei tanti partecipanti all’evento. Tra questi il Sindaco di Borgo d’Ale Pier Mauro Andorno il quale si è detto molto grato per questa pubblicazione che valorizza la figura di un concittadino che ha coraggiosamente combattuto per la libertà dell’Italia. Presente nel pubblico anche un cospicuo numero di ex militari, tra cui il veterano della Difesa Mauro Nali. Come ha sottolineato in chiusura la Ghiraldello, il libro vuole essere un monito per le nuove generazioni “affinché si rendano conto dell'assurdità della guerra e, amando la vita, operino ogni giorno affinché questa mai si abbia a perdere”.