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CULTURA E SPETTACOLI | 28 marzo 2025, 09:00

Biella, le opere di Pistoletto e Fontana in dialogo a Shanghai: Prada presenta “Mirroring”

Biella, le opere di Pistoletto e Fontana dialogano a Shanghai: Prada presenta “Mirroring”.

Biella, le opere di Pistoletto e Fontana dialogano a Shanghai: Prada presenta “Mirroring”.

Dal 20 marzo al 15 giugno 2025, la storica residenza Prada Rong Zhai di Shanghai ospiterà la mostra “Mirroring: Lucio Fontana e Michelangelo Pistoletto”, un progetto espositivo inedito che mette in dialogo due protagonisti assoluti dell’arte italiana del secondo dopoguerra. La mostra è realizzata con il supporto della Fondazione Prada e curata da Sook-Kyung Lee, direttrice della Whitworth (Università di Manchester), con il contributo scientifico della Fondazione Lucio Fontana e di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.

Per la prima volta, le opere di Lucio Fontana (1899–1968) e Michelangelo Pistoletto (n. 1933) vengono accostate in un confronto che rivela le affinità e le divergenze nei loro approcci artistici, tra esplorazioni spaziali, concetti performativi e dimensioni metafisiche. In mostra, 26 lavori realizzati a partire dagli anni Quaranta, testimoniano la comune volontà di superare i paradigmi accademici e abbracciare nuovi linguaggi espressivi.

Tra le opere in esposizione spiccano Concetto spaziale (1949-50 e 1961) di Fontana, con i celebri fori e tagli che hanno rivoluzionato la pittura, e Uomo di schiena (1961) e Figura umana (1962) di Pistoletto, parte dei famosi Quadri specchianti, dove l’artista biellese introduce l’acciaio inox lucidato come superficie riflettente, mettendo lo spettatore dentro l’opera stessa.

“L’interesse di Fontana e Pistoletto nel rifiutare i modelli precostituiti dell’arte è un filo conduttore che attraversa tutta la loro produzione,” afferma la curatrice Lee. Dello stesso tono il ricordo di Pistoletto: “Dopo l’incontro con Fontana ho cercato una mia identità. L’ho fatto allo specchio, attraverso l’autoritratto. Ma senza uno specchio non può esistere un autoritratto.”

La mostra approfondisce inoltre le ricerche sulla tridimensionalità: Fontana, formatosi come scultore, dà forma a opere come la serie Nature (1959-60), e i Teatrini (1965), che mettono in scena vere e proprie scenografie concettuali. Pistoletto, dal canto suo, negli anni Sessanta realizza Oggetti in meno, lavori che anticipano l’Arte Povera e rompono con l’univocità stilistica.

L’aspetto metafisico emerge con forza nelle opere spazialiste di Fontana, evocative di galassie e cosmologie, e nei simboli del Terzo Paradiso (2003) di Pistoletto, una riflessione sul futuro dell’umanità che unisce natura e tecnologia.

Due storie, una visione

Lucio Fontana, nato in Argentina nel 1899, ha legato il suo nome allo Spazialismo, fondato nel 1947 a Milano, e alla sperimentazione materica. Le sue tele traforate e tagliate hanno cambiato il modo di concepire lo spazio nell’arte.

Michelangelo Pistoletto, nato a Biella nel 1933, è figura chiave dell’Arte Povera e tra i più influenti artisti italiani viventi. Con la creazione di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, ha posto l’arte al centro di un progetto sociale, culturale e ambientale. Tra i numerosi riconoscimenti, il Leone d’Oro alla carriera (2003), il Premio Wolf (2007), e la recente candidatura al Premio Nobel per la Pace (febbraio 2025).

Con Mirroring, Shanghai si prepara a ospitare un evento che promette di riflettere – nel vero senso della parola – la forza rivoluzionaria e visionaria dell’arte italiana del Novecento, attraverso lo specchio simbolico e concettuale che unisce due grandi maestri. Un’occasione imperdibile anche per ricordare, da Biella al mondo, il percorso straordinario di Michelangelo Pistoletto.

C.S. Mirroring, G. Ch.

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