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Circondario | 07 aprile 2025, 06:50

Frassati e il Giubileo, partecipazione a Vigliano: “Possa Pier Giorgio portar luce e insegnamento ai giovani” FOTO

A 100 anni esatti dalla sua morte, avvenuta a soli 24 anni, il 4 luglio 1925, il suo messaggio di pace e cura verso i bisognosi è quanto mai attuale.

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Frassati e il Giubileo, partecipazione a Vigliano: “Possa Pier Giorgio portar luce e insegnamento ai giovani”

A 100 anni esatti dalla prematura scomparsa, l’esempio di vita cristiana del Beato Pier Giorgio Frassati continua ad affascinare e colpire profondamente i fedeli della comunità biellese.

Come accaduto a Vigliano Biellese nella serata di venerdì, 4 aprile, nella sala multimediale dell’oratorio di Santa Maria Assunta, dove don Luca Bertarelli (parroco di Pollone) e Roberto Falciola (vice postulatore della causa di canonizzazione) hanno condiviso alcuni degli aspetti più significativi della figura del giovane (originario del piccolo paese affacciato sulla Valle Elvo) che, il prossimo 3 agosto, sarà proclamato Santo, in occasione della Giornata dei Giovani.

In particolare, gli interventi si sono concentrati sul Giubileo del 1925 e su come Frassati si stesse preparando all’Anno Santo, indetto dal pontefice Pio XI. “Dalle sue lettere – sottolineano i relatori - emerge l’immagine di un giovane dotato di una profonda spiritualità, con interessi verso gli studi letterari e una propensione alla pace dopo gli orrori della Grande Guerra. La pace era un desiderio che abitava nel suo cuore, dai suoi scritti si evidenzia uno spirito di umanità e carità cristiana”.

Dalle letture e testimonianze di chi lo conobbe in vita, condivise con la folta platea (presenti anche molti giovani), è affiorata anche la sua attenzione ai poveri e alle problematiche dell’umanità (“Ha sempre operato per la verità delle cose e vissuto pienamente la propria esistenza”). Grande commozione si è respirata in sala al momento della descrizione dei suoi ultimi momenti di vita terrena “affrontati – dicono entrambi i relatori – con serenità d’animo”.

Il Beato Frassati, già membro della FUCI e di Azione Cattolica e figlio dello storico direttore del quotidiano La Stampa, Alfredo Frassati, morto, a soli 24 anni, il 4 luglio 1925, da molti decenni è fonte di ispirazione per i giovani di tutto il mondo. Un modello di insegnamento, capace di spronare e infondere rinnovato entusiasmo tra le nuove generazioni, come rimarcato dal parroco di Vigliano, don Luca Murdaca: “Sono contento della partecipazione, è stata un’occasione importante poiché inserita nel cammino di avvicinamento al Giubileo, intrapreso dai nostri giovani. Possa il Beato Frassati portar luce e insegnamento ai nostri giovani”.

A fine serata, è poi arrivato l’annuncio che il primo weekend del prossimo mese di settembre, in occasione della festa parrocchiale, verrà allestita in chiesa una mostra sulla sua vita, con tanto di fotografie così da diffondere il suo messaggio di pace e cura verso i bisognosi e i sofferenti. Parole che, a distanza di un secolo, ci paiono quanto mai attuali a fronte dei grandi mutamenti socio-economici e degli accadimenti storici dei nostri giorni.

g. c.

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