È stato siglato il 7 aprile 2025 un importante protocollo d’intesa tra l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po. L’accordo, valido per cinque anni, mira a potenziare il quadro conoscitivo sul ciclo idrologico e a migliorare la valutazione della qualità e quantità delle risorse idriche, nell’ambito del Piano Operativo Ambiente promosso dal Ministero dell’Ambiente.
I presidenti Stefano Laporta e Alessandro Bratti hanno sottolineato il valore strategico della collaborazione, che si concentrerà sul monitoraggio idrogeologico e sulla gestione del rischio nel bacino del Po, uno dei più rilevanti d’Italia, particolarmente esposto agli effetti dei cambiamenti climatici.
L’ISPRA fornirà dati e competenze in idrologia, idromorfologia ed ecosistemi acquatici, anche tramite strumenti come il Repertorio RENDIS e l’Inventario dei Fenomeni Franosi. L’ADBPO, da parte sua, coordinerà le azioni su un territorio che comprende 8 Regioni, garantendo il rispetto delle direttive europee su acque e alluvioni.
L’obiettivo comune è sviluppare una strategia condivisa ed efficace, basata su conoscenze approfondite e tecnologie avanzate, per la tutela e la valorizzazione sostenibile delle risorse idriche.