Sanità biellese in lutto per la scomparsa del dottor Luca Robiolio. A ricordarlo, nelle scorse ore, il presidente dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Biella Franco Ferrero: “Con profonda tristezza abbiamo appreso della scomparsa di Luca Robiolio, prima tesoriere poi vicepresidente del nostro Ordine – si legge nella nota - A lui va il nostro ricordo e la nostra gratitudine per l’impegno, la dedizione e la passione con cui ha contribuito alla nostra comunità professionale. Rievocare alla mia e alla mente di tanti medici la figura di Luca Robiolio mi dovrebbe risultare facile, perché la sua immagine si trova indelebilmente impressa in me e in tanti colleghi pieni, verso di lui, di amicizia, di profondo rispetto se non di affetto. Ma in questa occasione mi sento in grande difficoltà, perché temo che queste mie parole siano troppo inferiori al compito, e che non riescano a rendere un omaggio degno di Luca. Il suo contributo è stato prezioso per me. Come presidente ho vissuto insieme a lui il periodo della sua partecipazione alla vita ordinistica, ho avuto modo di apprezzare le sue numerose qualità. Soprattutto mi rimarrà il ricordo di una persona spontanea, attenta e che ha saputo dare consigli puntuali e utili per l’Ordine e la categoria”.
E aggiunge: “Se devo descrivere Luca Robiolio come professionista le parole sono competente, serio e preparato. Ma per descrivere l’uomo e il collega ci vuole molto di più. Come medico tutti hanno potuto apprezzarne la incomparabile disponibilità, lo scrupolo nella diagnosi, la curiosità scientifica. Il suo modo di fare era caratterizzato dall’affrontare la professione con determinazione, impegno, ma anche con il sorriso e con ironia. Quell’ironia che sapeva alleggerire le circostanze anche le più serie, quel sorriso volto a sdrammatizzare senza mai sminuire. Lo spirito di servizio con cui ha accettato di entrare in consiglio e affiancarmi come vice lo ha espresso con la forza dei suoi pensieri senza mai alzare la voce. Spesso la sera ci telefonavamo, per confrontarci, e sapevo che il suo contributo era sempre leale, franco e schietto e quindi per me aveva un valore. La sua è stata una personalità non solo ordinistica, ma interessata ai molteplici aspetti della sanità e della società. Però Luca non ha finito di stupirmi neanche quando una malattia inesorabile si è presentata nella sua vita. Ho potuto conoscere quindi anche il suo il coraggio, il coraggio di crederci, di saper provare a fare anche l’impossibile o quello che in quel momento sembra impossibile, il coraggio di chi ha fede. L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Biella, che hai condotto per 7 anni, è e sempre sarà la Tua casa. Buon viaggio Luca e…grazie di tutto”.