Lunedì scorso, durante la riunione conviviale del Rotary Club di Biella, si è tenuto un incontro intitolato “Il futuro di Biella e del suo centro: luci e ombre”. In questo contesto, il sindaco Marzio Olivero, invitato dal presidente del Club Roberto Perinotti, ha presentato un’analisi ricca e approfondita, offrendo un affresco dei vari aspetti storici, sociali, urbanistici ed economici che hanno plasmato la nostra città.
L’evento ha rappresentato un’opportunità straordinaria di dialogo e confronto, un palcoscenico per mettere in luce le sfide e le straordinarie possibilità di sviluppo che Biella ha da offrire. La presenza del primo cittadino ha arricchito il dibattito, permettendo ai membri del club di immergersi in questioni fondamentali per il rilancio del territorio e di riflettere sull’importanza di una comunità coesa e attiva, pronta a valorizzare il proprio patrimonio e le proprie potenzialità.
Il sindaco ha aperto l’incontro con una panoramica dettagliata e interessante della situazione attuale. Con circa 44.000 abitanti contro i 55.000 di 10 anni fa e il 10% della popolazione che necessita di assistenza sociale, la città affronta le sfide dei cambiamenti economici e sociali con determinazione e tenacia. Nonostante le difficoltà, il tessuto sociale e imprenditoriale rimane forte e vibrante. Biella, con i suoi 46 km², ha bisogno di un coordinamento efficace tra le varie amministrazioni locali per raggiungere l’armonia necessaria per affrontare le sfide urbanistiche, in particolare quelle legate alla crescita delle periferie. È in arrivo, infatti, un nuovo piano regolatore, una promessa di rinascita che si profila all’orizzonte. Il sindaco ha inoltre espresso la necessità di riflessioni ponderate sull’idea di fondere i Comuni, sostenendo che la pluralità delle amministrazioni possa costituire un presidio del territorio più attento e articolato.
Questo approccio si inserisce in un contesto più ampio, dove il turismo emerge come una reale opportunità per il rilancio del Biellese. Luoghi come la Panoramica Zegna e la Conca d’Oropa, splendidi tesori della natura, hanno visto un incremento significativo di visitatori. L’amministrazione crede fortemente nella riapertura della funivia di Oropa, un simbolo identitario e una leva strategica per attrarre l’attenzione sul territorio. Nonostante le difficoltà nei trasporti e nei collegamenti, il sindaco ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme, di unire le forze per superare gli ostacoli. L’imminente Adunata degli Alpini ha evidenziato la necessità di migliorare i servizi di mobilità.
Il rilancio del centro città è stato un tema di grande interesse, in particolare a proposito del futuro di via Italia, ora segnata da vetrine chiuse. Il Comune sta realizzando opere di riqualificazione urbana, e iniziative come “Vetrine vive” hanno già portato risultati incoraggianti ma c’è ancora molto da fare. Tra gli investimenti strutturali è stato menzionato un importante accordo con il Ministero della Giustizia per la riconversione dell’ex ospedale in una scuola per la formazione della Polizia Penitenziaria, un progetto che si estenderà su sei anni. Anche le aree industriali dismesse sono state al centro del dibattito, con un invito a guardare con favore gli investitori interessati a riqualificare queste zone. Infine, è emerso il tema dell’identità biellese, con la consapevolezza che i cittadini devono imparare a riconoscere e valorizzare le ricchezze del proprio territorio. Biella offre una qualità della vita elevata, spazi verdi e immobili a prezzi competitivi, e ora è fondamentale promuovere questi aspetti per attrarre nuovi residenti.
L’incontro si è concluso con un invito alla comunità biellese a credere nelle potenzialità del proprio territorio. Solo con entusiasmo e coesione, come un’orchestra che suona all’unisono, sarà possibile invertire il trend demografico e rilanciare l’intero sistema economico e sociale. La vera grandezza di una comunità si misura nella sua capacità di sognare e di realizzare quei sogni insieme.