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Music Cafè | 13 aprile 2025, 07:00

Riascoltati per voi: Bring Me the Horizon - That's the Spirit (2015)

Riascoltati per voi: Bring Me the Horizon - That's the Spirit (2015).

Riascoltati per voi: Bring Me the Horizon - That's the Spirit (2015).

Benvenuti nel quindicesimo appuntamento con la rubrica settimanale, “Riascoltati per voi”. Quest’oggi, il nostro viaggio musicale ci porta indietro di dieci anni, nel 2015 anno in cui i Bring Me the Horizon pubblicarono “That's the Spirit”, un album che segnò un'importante svolta nella loro carriera. Se fino a quel momento la band britannica era stata associata al metalcore più aggressivo e feroce, con questo disco aprì le porte a un sound più melodico e soprattutto molto più accessibile al grande pubblico, senza però per questo motivo perdere la propria identità. Un'evoluzione che fece storcere il naso ai puristi, ma che conquistò un pubblico ben più ampio.

Nel 2015 ero già adulto, con gusti musicali consolidati, ma non per questo meno curioso di scoprire nuove sonorità. Ricordo bene l'uscita di questo disco, che all'epoca suscitò dibattiti tra gli appassionati della cosiddetta “musica pesante”, la discussione era: è un tradimento delle origini o una naturale crescita artistica? Per me fu un segnale chiaro di come il rock, per sopravvivere, debba sempre sapersi reinventare. Ogni tanto ci vuole un cambio di rotta, ed in questo caso è stato anche vincente!

Dopo il successo di “Sempiternal” del 2013, all’interno del quale la band aveva introdotto elementi elettronici e melodici, in “That's the Spirit” il tutto è stato portato ad un livello superiore. La produzione è molto raffinata e ben curata, infatti essa mette in evidenza atmosfere oscure e malinconiche. L’uscita di “That's the Spirit” fu accolta con entusiasmo sia dal pubblico sia dalla critica, raggiungendo la seconda posizione nelle classifiche del Regno Unito e degli Stati Uniti. Un risultato impressionante per una band che, meno di dieci anni prima, veniva etichettata come "troppo estrema”. Il disco aprì la strada a collaborazioni sempre più pop e sperimentali, spianando la via all'ulteriore trasformazione che i Bring Me the Horizon avrebbe affrontato negli anni successivi.

Brani come "Doomed" e "Avalanche" mostrano un lato più intimo e atmosferico della band, mentre pezzi come "Throne" e "Happy Song" sprigionano energia pura, con ritornelli che si stampano nella mente al primo ascolto e non ti abbandonano più! Ma il vero colpo da maestro è "Follow You", una ballata struggente che dimostra quanto Bring Me the Horizon fossero ormai pronti a giocare nel campionato delle grandi band senza rinunciare alla loro intensità emotiva.

Riascoltare questo disco a distanza di anni mi ha fatto molto piacere ma soprattutto riflettere su quanto sia cambiato il modo di intendere il rock moderno. Oggi è difficile trovare band capaci di unire aggressività e accessibilità con tanta maestria. Se questo disco vi è sempre sfuggito, vi garantisco che questo è il momento giusto per recuperare, poiché potreste scoprire un album che, pur essendo nato in un'epoca dominata dal pop e dall'elettronica, conserva intatta tutta la forza emotiva del rock. Let’s go!

I miei brani preferiti sono: “Doomed”; “Happy Song”; “Throne”; “True Friends”; Follow You”; “Avalanche” e “Oh No”

Voto: 8,5

Tracce:

1) Doomed – 4:34

2) Happy Song – 3:59

3) Throne – 3:11

4) True Friends – 3:52

5) Follow You – 3:51

6) What You Need – 4:11

7) Avalanche – 4:22

8) Run – 3:42

9) Drown (New) – 3:42

10) Blasphemy – 4:35

11) Oh No – 5:00

Durata: 45 minuti.

Formazione:

Oliver Sykes – voce

Lee Malia − chitarra

Jordan Fish − tastiera, sintetizzatore, programmazione, cori

Matt Kean − basso

Matthew Nicholls − batteria

Mi piacerebbe davvero conoscere le vostre impressioni! Condividete con me i vostri pensieri non solo su "That's the Spirit”, ma anche sui Bring Me the Horizon e sull'impatto che la loro musica ha avuto sulle vostre vite. Ogni opinione è un pezzo in più di questa grande storia musicale che ci unisce.

Alla prossima tappa del nostro viaggio musicale!

Andrea Battagin

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