Meno di 24 giorni, poi Biella si preparerà ad accogliere gli Alpini di tutta Italia. Come riportato dagli organizzatori, nel corso della conferenza stampa di presentazione della 96° edizione dell'Adunata Nazionale, sono attese in città ben 400mila presenze nei tre giorni della manifestazione che avrà inizio il prossimo 9 maggio.
Presenti questa mattina, 15 aprile, nel salone del Circolo Sociale, istituzioni e autorità che hanno espresso le loro considerazioni sullo storico appuntamento dal respiro nazionale, tornato in Piemonte a 9 anni di distanza da quello di Asti. Grande l'attesa che si respira in tutto il territorio, con i tutti i 74 comuni imbandierati a festa con i tricolori.
A condividere i valori che l'evento tramanda il direttore de L'Alpino Massimo Cortesi che ha consegnato ai presenti il numero di aprile della rivista interamente dedicato a Biella, con tanto di guida che mette in luce tutte le bellezze e le opportunità culturali e paesaggistiche della nostra provincia. A prendere per primo la parola il presidente dell'AA2025 Maurizio Pinamonti che ha ringraziato la macchina organizzativa “per la caparbietà con cui ha affrontato questi mesi. Il supporto è stato incredibile proprio per rendere l’evento il più partecipato e condiviso possibile. Alpini portatori di speranza è il motto che contraddistinguerà l’Adunata”.
Parole ricche di soddisfazione quelle pronunciate dal sindaco Marzio Olivero: “Dopo oltre 20 anni un sogno si realizza, Biella è da sempre legata ai valori che incarnano gli Alpini. La cittadinanza è pronta ad ospitare l'Adunata, speriamo possa rimanere nel cuore dei suoi abitanti”. Sulla stessa linea d'onda il presidente dell'ANA Biella Marco Fulcheri: “Tutti si sono messi a disposizione per far sì che questo appuntamento sia epocale per tutto il territorio. Il Biellese fiorisce di tricolori e bandiere perchè c'è fame di Adunata. Saranno giorni importanti e impegnativi ma l'invito è di affrontare questi momenti con il sorriso. Viviamo l'Adunata tutti assieme e in serenità”.
Nel suo discorso, il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo ha messo in evidenza il gemellaggio pluridecennale che lega il nostro territorio con gli Alpini della Taurinense. “Un senso di appartenenza unico che si può vedere anche nel monumento ai Giardini Zumaglini. Un'opera che testimonia la storia dei tanti che, in passato, hanno legato la propria vita al corpo degli Alpini”. Appartenenza sottolineata anche dal Generale Michele Risi, comandante delle Truppe Alpine, orgoglioso dell’impegno per questa Adunata e di quello che quotidianamente i 10.000 uomini e donne (membri dei reparti della Julia e della Taurinenese) affrontano sapendo di essere gli eredi di una tradizione popolare tanto seguita.
Per il presidente della Regione Alberto Cirio, vestito con la giacca alpina, l'Adunata “è un grande evento, un'occasione per celebrare l'eccellenza di un territorio. Sarà utile a far conoscere le bellezze di questo territorio, darà notorietà e accenderà un riflettore su queste zone. La Regione ha investito risorse perchè crede a questo tipo di iniziative”. Al termine degli interventi, il presidente nazionale dell'ANA Sebastiano Favero ha posto l'attenzione sui valori che gli Alpini portano avanti da tempo immemore: “Tradizioni, capacità, senso di appartenenza: tutte virtù mantenute nel corso degli anni e valorizzate. Siamo fieri della nostra identità: siamo di poche parole ma uomini del fare, pronti a dare il nostro sostegno. Una filosofia che rimarrà inalterata nel tempo e sarà sempre difesa”.
Infine, come condiviso alla platea, tutte le informazioni sull'Adunata si possono trovare sul sito www.adunatalpini.it