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CULTURA E SPETTACOLI | 16 aprile 2025, 08:40

A Biella una mostra dedicata a Silvio Mosca

Una selezione di questi disegni, unitamente a testi di raccordo e brani del diario, messo a disposizione dai figli Fabrizio e Nicolò, compone la mostra che, dopo un’introduzione storica al tema, ripercorre le tappe cronologiche e tematiche dell’internamento del protagonista.

A Biella una mostra dedicata a Silvio Mosca

Verrà inaugurata mercoledì 7 maggio alle 18.00 presso lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella la mostra “Tenere alta la fronte. Diario e disegni di prigionia di Silvio Mosca, ufficiale degli Alpini. 1943-1945”, curata da Marcello Vaudano ed Enrico Pagano in occasione della 96a Adunata nazionale degli Alpini a Biella.

Visitabile fino al 2 giugno, la mostra è stata realizzata 2012 dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia (Istorbive) ed è tratta dall’omonimo volume, che propone l’esperienza dell’internamento militare di Silvio Mosca, giovane industriale biellese, nei campi di prigionia della Germania di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’autore, scomparso nel 2005, affida al suo racconto sentimenti e riflessioni sulla dignità della scelta della prigionia e il rifiuto di continuare la guerra dalla parte dei tedeschi, sui valori religiosi e culturali che, insieme agli affetti familiari, gli hanno consentito di conservare la propria identità nonostante le privazioni e di coltivare la speranza del ritorno. Accompagnano le pagine del diario i pregevoli disegni realizzati nei campi di prigionia.

Una selezione di questi disegni, unitamente a testi di raccordo e brani del diario, messo a disposizione dai figli Fabrizio e Nicolò, compone la mostra che, dopo un’introduzione storica al tema, ripercorre le tappe cronologiche e tematiche dell’internamento del protagonista.

A distanza di 80 anni e più da quegli eventi - afferma il direttore dell’Istorbive Enrico Pagano - è importante ricordare la scelta dei soldati italiani arrestati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943. Tre quarti di loro rifiutarono di proseguire la guerra al fianco dei tedeschi del Reich e fu una scelta importante, che contribuì sensibilmente all’esito della guerra e alla vittoria delle forze alleate. Tra di loro furono numerosi gli alpini, sia nella truppa che fra sottufficiali e ufficiali. La mostra, tratta dal diario di Silvio Mosca, ristampato per l’occasione, contribuisce a stimolare riflessioni sull’internamento militare e sulla dignità della scelta della prigionia, contrapposta alla continuazione di una guerra che tante sciagure aveva procurato al popolo italiano.

Dopo il grande successo della mostra dedicata a Vittorio Besso, che ha registrato a oggi oltre 800 visitatori, Spazio Cultura si conferma ancora una volta come una vetrina a disposizione del territorio destinata a valorizzarne non solo l’arte, la fotografia e la cultura, ma anche la storia e, come in questo caso, con un forte collegamento all’attualità – commenta il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Michele Colombo – Con grande piacere infatti abbiamo accolto la proposta di dedicare il mese di maggio a una mostra dal forte legame con il Biellese e gli Alpini, siamo sicuri che la collocazione dello Spazio Cultura ne favorirà la visita.

Questi gli orari di visita dell’esposizione a ingresso libero:

da lunedì a venerdì ore 10.30-12.30, 16.00-17.30;

sabato e domenica ore 16.00-19.00;

9-10 maggio e 2 giugno ore 16.00-19.00;

chiusa domenica 11 maggio.

L’iniziativa è organizzata, nell’occasione della 96a Adunata nazionale degli Alpini che si terrà a Biella dal 9 all’11 maggio prossimi, dall’Istorbive, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Palazzo Gromo Losa srl e l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Biella.

c.s.fondazione crb, s.zo.

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