Consigli di quartiere, si riparte. Cancellati nel 2009 dalla Finanziaria nei Comuni sotto i 100 mila abitanti, il Comune di Biella ha ripreso in mano l'iter per farli rinascere.
Nel 2019 il consiglio comunale aveva approvato il Regolamento della Partecipazione dei 10 consigli di quartiere, 5 in meno ai 15 originari. Giovedì 24 ottobre era stata convocata al teatro parrocchiale di Chiavazza la prima assemblea, che era però poi stata annullata da un’ordinanza del sindaco Claudio Corradino, che aveva recepito la richiesta unanime di tutti i capigruppo di semplificare il regolamento. E da quel momento non si era più saputo nulla.
In queste settimane l'assessore Domenico Gallello ha convocato i rappresentanti di quartiere, ha rimesso in moto la macchina amministrativa, e conterebbe di fare partire questi strumenti di partecipazione al più presto.
"Ho incontrato i rappresentanti, 9 su 10, non era presente nessuno per San Paolo, ma come inizio direi non è andata male - spiega l'assessore - . Ho spiegato loro il nuovo regolamento semplificato al quale ha lavorato la precedente amministrazione. Io mi sono reso disponibile per incontrare in ogni quartiere o anche due o tre per volta, chi è interessato, in assemblee, per spiegare le novità. Poi starà ai vari quartieri capire chi potrebbe impegnarsi, quindi procedere alle votazioni. Noi siamo pronti. Crediamo in questi strumenti per creare un filo diretto con la cittadinanza".
I dieci quartieri dove nascerà un consiglio sono: Chiavazza; Centro; Riva; Vernato Thes; Villaggio Lamarmora; San Paolo Masarone e Villaggio sportivo; Piazzo; Oremo Barazzetto e Vandorno; Valle Oropa; Pavignano Vaglio Colma.
Saranno realtà che non avranno alcun tipo di potere deliberativo di spesa e non disporranno di un bilancio economico, ma potranno interagire con l’amministrazione per fornire indicazioni e suggerimenti che giungono dalla cittadinanza per servizi o attività volte al miglioramento del benessere del quartiere.