Palazzo Gromo Losa, situato nel cuore del borgo storico di Biella Piazzo, celebra dieci anni di attività come moderno centro espositivo e spazio dedicato a progetti culturali e sociali. Proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che ne ha acquisito l’immobile nel 2004 e ne ha curato il restauro, il palazzo si è imposto come uno dei principali poli culturali della regione. Nonostante la mostra di Steve McCurry sia ancora in corso e i dati finali non siano ancora definitivi, le mostre più visitate includono eventi di fama internazionale come Banksy, Jago, TvBoy e alter storie controcorrente (30.000) e Steve McCurry. Uplands&Icons, che hanno richiamato un grande numero di visitatori.
Nel corso dei dieci anni, il palazzo ha accolto 134.625 visitatori, di cui 22.222 provenienti dalle scuole. Tra gli eventi più significativi ricordiamo la mostra inaugurale di Léonard Gianadda, aperta il 12 aprile 2015 e visitata da 2.308 persone, e la grande mostra su Banksy e altri artisti contemporanei, che ha registrato ben 57.680 presenze. Accanto a questi, si sono susseguiti eventi di rilievo come Henri Cartier-Bresson (7.400). Collezione Sam, Lilette e Sébastien Szafran, e l'esposizione sul Futurismo nell'ambito del progetto “100% Italia” del Museo Ettore Fico di Torino.
Non mancano progetti collaborativi di grande impatto, come la mostra Ettore Pistoletto Olivero. Michelangelo Pistoletto. Padre e Figlio del 2019, realizzata insieme a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e alla Fondazione Zegna. Inoltre, la rassegna Selvatica - Arte e Natura in Festival, giunta alla sua decima edizione, ha consolidato il ruolo del palazzo come fulcro di eventi culturali di ampio respiro.
Un altro fiore all’occhiello di Palazzo Gromo Losa è il suo giardino all'italiana, dedicato al tema della rosa, realizzato nel 2012 dal mecenate biellese Emanuele Rosa. Oggi, il giardino è curato dalla gestione del palazzo e rappresenta uno degli spazi verdi più apprezzati del borgo storico.
Il palazzo, con le sue mostre e il suo impegno culturale, è ormai un punto di riferimento non solo per Biella, ma per tutto il panorama artistico e culturale del Piemonte e non solo.