“Non si esclude la possibilità di abbattere il ponte e di ricostruirlo completamente ma siamo in attesa dei pareri dei tecnici intervenuti. Il danno è stimato in circa 1,5 milioni di euro. Speriamo in 6-8 mesi di ridare la piena viabilità su quella strada magari anticipandola un po' prima con l'adozione di un senso unico alternato”.
A parlare il presidente della Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo che, nel corso della conferenza stampa di oggi, 24 aprile, ha affrontato la chiusura della SP 502 Biella-Pollone, al km 7+100, in corrispondenza del ponte sul torrente Oremo, situato nei territori di Biella e Occhieppo Superiore, rimasto gravemente danneggiato dall'ondata di maltempo dei giorni scorsi.
Nel suo intervento, il presidente dell'ente provinciale ha spiegato le cause del cedimento avvenuto a lato del viadotto: “Il corso dell'alveo dell'Oremo ha deviato all'improvviso e, non percorrendo più l'arcata naturale, ha colpito con detriti e massi la spalla dell'arco di valle e rimosso le pietre angolari. L'acqua ha continuato a scaricare materiale sino a quando non sono emerse le attuali criticità sulla struttura in pietra a doppio arco. Fortunatamente il sistema di allerta ha funzionato in modo efficace tanto che, in pochissimo tempo, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il personale della Provincia avevano prontamente chiuso il ponte per meglio comprendere ciò che era accaduto. Le foto del crollo apparse sui social sono successive alla chiusura del ponte”.
Inoltre, di fronte alle furiose accuse dei cosiddetti “leoni da tastiera”, Ramella Pralungo ha voluto precisare quanto segue: “Quel ponte era certificato, con un profilo di rischio medio-basso, da ingegneri specializzati. Sono 280 i ponti presenti nel Biellese, tutti ispezionati e monitorati costantemente. Tanto più che la Provincia ha investito fino ad oggi oltre 400mila euro per le verifiche necessarie, a cui si aggiungono altri 300mila euro, già stanziati, per simili interventi”.
Poi, riferendosi alle piogge del 16-18 aprile scorso, Ramella Pralungo ha sottolineato che il territorio ha dovuto affrontare “eventi di una portata straordinaria ed eccezionale, come riportato dalla Regione Piemonte, quando ha richiesto lo stato di emergenza. In tre giorni, è caduto un quantitativo medio d'acqua paragonabile a quello di sei mesi. Eventi che possono lasciare degli strascichi e delle conseguenze nelle strutture, non subito riscontrabili, come accaduto per il ponte sul torrente Oremo. Un'ondata di maltempo che ha colpito duramente l'intera Valle Elvo, basti vedere cos'è accaduto nei comuni di Mongrando, Zubiena, Netro e altre zone”.
Infine, lo stesso presidente della Provincia ha comunicato che, nelle scorse ore, si è messo in contatto con la Regione, nella persona dell'assessore Marco Gabusi: “Mi ha dimostrato vicinanza al telefono. Non solo: mi ha assicurato che farà la sua parte e di continuare a lavorare serenamente nella ricostruzione. In meno di 24 ore, infatti, tecnici e personale preposto sono al lavoro per la nuova progettazione del ponte”. Sono in corso anche incontri e contatti tra la Provincia e le aziende del territorio proprio per trovare soluzioni condivise sul tema della viabilità.
Come comunicato ieri sera, è stata istituita la seguente viabilità sostitutiva: in direzione da e per Pollone sulla SP 500 Valle Elvo e SP 503 Occhieppo Superiore-Pollone; rimane percorribile la viabilità comunale in direzione Cantone Masserano Calaria nel comune di Biella.
Ecco come si presenta oggi il viadotto, via di collegamento fondamentale tra i comuni di Biella e Pollone.