Dopo il caos sulle nomine generato dalla nuova modalità di assunzione dell'incarico attraverso il sistema del Ministero (che ha imposto anche a molti aspiranti docenti di stare incollati al pc il giorno di Ferragosto), alla fine la prossima settimana le cattedre che ancora non avranno un insegnante saranno anche meno rispetto agli anni passati. Ma a stridere in questo anno in cui a parte qualche caso eccezionale i ragazzi inizieranno tutti in classe, è un altro fattore, il Green Pass.
Rispetto ad altre realtà i riflessi sono certamente poco significativi, anche perchè si parla di una manciata di casi che non arrivano nemmeno a contare le dita di una mano. Ma nel suo piccolo, anche la scuola di Biella dice no al certificato per tornare in cattedra nel nuovo anno, con qualche insegnante ha scelto di mettersi in aspettativa. <Sono davvero pochi casi – spiega Maria Consolata Grillo della Cisl - . Ma l'unica cosa che posso dire, è che anche se capisco che possano esserci dubbi sul vaccino, invito queste persone a pensarci bene perchè le conseguenze dal punto di vista lavorativo non sono proprio senza rilievo>.
Il segretario si riferisce al blocco dello stipendio, degli scatti stipendiali ai riflessi sulla pensione. <Chi sceglie questa strada può andare avanti anche un anno con la proroga – conclude Maria Consolata Grillo - , ma non so quanto gli convenga. Li invito a valutare molto bene la loro scelta, magari potrebbero anche valutare il tampone>.