Nuovo capitolo del caso di Nicola Santimone che, da alcuni anni, riempie le pagine della cronaca locale. La Cassazione ha annullato con rinvio la precedente decisione della Corte d'Appello di Milano che aveva dichiarato inammissibile l'istanza di revisione del giudizio nei confronti dell'investigatore biellese.
Nicola Santimone era stato accusato di corruzione e accesso abusivo di sistema d'indagine, a cui era seguita una condanna di 2 anni e 6 mesi di reclusione in Corte d'Appello, poi confermata in Cassazione. La difesa, sostenuta dal'avvocato Andrea Conz, ha richiesto di rivalutare le condotte contestate a Santimone, alla luce di nuove prove attraverso l'attività di investigazione. Istanze inizialmente respinte dalla Corte di Milano, poi la Cassazione ha annullato con rinvio la decisione.
Ora, si apre l'iter del processo di revisione, dinnanzi alla Corte d'Appello di Milano. Una buona notizia per Santimone che, da qualche settimana, ha finito di scontare la pena, in regime ai servizi sociali.
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