Si trova in carcere ed è in stato di arresto in flagranza per il reato di omicidio senza aggravanti il giovane di 22 anni, residente a Cossato, Gregory Gucchio, che con un coltello da cucina ha colpito in pieno petto Andrea Maiolo, 30 anni il prossimo dicembre, fratello della sua fidanzata. Entrambi erano incensurati.
La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di ieri, 28 agosto, all'interno della pasticceria TreA di viale Macallè, a pochi passi dallo stadio Pozzo di Biella. I sanitari del 118, arrivati velocemente, hanno provato a rianimarlo in più fasi e per diverso tempo ma purtroppo non c'è stato più nulla da fare: è spirato sul pavimento dell'attività gestita dai suoi familiari. Stamattina, durante la conferenza stampa in Procura, ulteriori dettagli sono stati rivelati per meglio delineare i contorni di una vicenda che ha profondamente colpito la comunità biellese.
Stando alle ricostruzioni degli investigatori, poi confermate dalle immagini del sistema di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte, la vittima si è presentata in pasticceria, forse per avanzare alcune richieste e parlare di quanto accaduto il giorno prima, dove già si era verificata un'altra lite tra il padre Antonio, la sorella e il suo fidanzato. In questo caso, si era portata la Polizia locale di Biella per placare gli animi e raccogliere i primi rilievi. Nulla aveva fatto presagire ciò che poi sarebbe accaduto la mattina successiva: da uno scambio di opinioni piuttosto vivace tra i tre componenti della famiglia, si sarebbe passati a grida e parole pesanti, tanto che la sorella ha subito richiesto l'intervento delle forze dell'ordine per sedare gli animi. Gucchio si trovava in laboratorio in quel momento e, dopo aver seguito in diretta da una telecamera di servizio ciò che stava avvenendo, si è portato nella stanza e l'ha accoltellato. A sentire le urla anche un'altra dipendente, presente in un'altra stanza, che stava smontando dal turno di lavoro.
Sul posto sono immediatamente intervenute le pattuglie della Polizia di Stato per poter svolgere tutti gli accertamenti di polizia giudiziaria necessari, in particolare sono intervenuti il Commissario Capo Giovanni Buda, in qualità di dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e di dirigente della Divisione Anticrimine, personale della Squadra Mobile, dell’Ufficio Volanti e del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
“Nella giornata di ieri è stato tratto in arresto in flagranza di reato senza aggravanti l'autore dell'omicidio avvenuto nella stessa mattinata presso un bar di Biella, la cui vittima era precedentemente in cura al CSM. Ottima è stata la sinergia, concretizzatasi in un’incessante e frenetica attività dalle 13 alla mezzanotte con la Procura della Repubblica di Biella che ha coordinato l’attività di indagine, in particolare con il Procuratore Capo della Repubblica Teresa Angela Camelio e con il Sostituto Procuratore Paola Francesca Ranieri, intervenuta immediatamente sul posto – si legge nella nota inviata dalla Procura - Oggi pomeriggio, si svolgerà l’udienza di convalida dell’arresto. La salma della vittima è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’autopsia. Si precisa che il movente dell’omicidio non è economico”.
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