ATTUALITÀ - 30 maggio 2024, 18:16

31 maggio, Giornata mondiale senza tabacco

Il non fumatore che inala fumo passivo rischia di sviluppare gran parte delle malattie cui è soggetto il fumatore

31 maggio, Giornata mondiale senza tabacco

31 maggio, Giornata mondiale senza tabacco

𝗖𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼?

Le sostanze presenti nel fumo vengono assorbite da ciò che ci circonda: mobili, suppellettili, tende, tappeti e pareti. Una volta depositate, le sostanze vengono rilasciate lentamente nell'ambiente, in un tempo che può durare mesi o addirittura anni questo fenomeno è detto 𝗳𝘂𝗺𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼. I neonati e i bambini risultano essere maggiormente sottoposti ai rischi correlati al fumo di terza mano. Ciò è favorito dal contatto sia con le superfici contaminate, sia con eventuali adulti fumatori che li prendono in braccio. Il fumo di terza mano è fumo passivo e comporta l’inalazione involontaria di sostanze cancerogene e di altri componenti tossici e nocivi per la salute.

Il non fumatore che inala fumo passivo rischia di sviluppare gran parte delle malattie cui è soggetto il fumatore: rischio di tumore del polmone e malattie coronariche (angina pectoris – infarto),durante la gestazione aumenta il rischio di ritardi nello sviluppo del feto e di peso insufficiente alla nascita, raddoppia il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) i bambini esposti a fumo passivo possono soffrire maggiormente di infezioni delle vie respiratorie, di otiti e di attacchi d’asma.

In Italia il fumo passivo sarebbe responsabile di un migliaio di morti l'anno. L’Italia, con la legge 16 gennaio 2003, n.3 (art. 51) “𝑇𝑢𝑡𝑒𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑢𝑚𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖”, è stata il primo grande paese europeo a regolamentare il fumo in tutti i luoghi chiusi pubblici e privati. L’efficacia di tale intervento è dimostrata dal dato che 𝗶𝗹 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝘁𝗶𝗻𝗶𝗻𝗮 (un marcatore biologico che misura l’esposizione a fumo passivo) 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗳𝘂𝗺𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲̀ 𝗰𝗮𝗹𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟳𝟬% dalla fine degli anni ’80 ad oggi.

𝗘 𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶? Sigarette a tabacco riscaldato

Uno studio condotto dall’Institut de Santé au Travail(IST) e da UNISANTÉ a Losanna ha dimostrato che IQOS emette fumo e composti tossici 𝗮𝗻𝗮𝗹𝗼𝗴𝗵𝗶 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗶𝗴𝗮𝗿𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶, ossia composti organici volatili, idrocarburi aromatici policiclici cancerogeni e monossido di carbonio.

L’esposizione al fumo sintetico rilasciato può dare origine a irritazione delle vie aeree, tosse e in casi molto rari asma e riniti. La sicurezza degli aromi è poco chiara: alcuni irritano le vie aeree e non sono conosciuti gli effetti una volta riscaldati e inalati. Alcuni studi hanno inoltre mostrato che rilasciano nell’ambiente idrocarburi potenzialmente cancerogeni.

asl bi, s.zo.

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