COSTUME E SOCIETÀ - 25 giugno 2024, 12:27

Caprile: il sentiero che porta alle “Grotte Tassere” nuovamente agibile grazie ai ragazzi delle comunità di Aise, FOTO

Mettersi a disposizione della collettività: un principio cardine di Aise messo in pratica a Caprile a favore del territorio in occasione della giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga celebrata il 26 di giugno.

Caprile: il sentiero che porta alle “Grotte Tassere” nuovamente agibile grazie ai ragazzi delle comunità di Aise

Caprile: il sentiero che porta alle “Grotte Tassere” nuovamente agibile grazie ai ragazzi delle comunità di Aise

Ogni principio trasmesso nelle comunità terapeutiche di Aise trova un immediato riscontro nella pratica, senza restare nel paradiso delle buone intenzioni.

La più recente dimostrazione è avvenuta dopo le forti piogge delle ultime settimane,
che hanno danneggiato i boschi intorno a Caprile (BI) e ostacolato la viabilità
di parecchi sentieri nei dintorni della frazione Persica.

In questi giorni i ragazzi delle comunità di Aise, insieme agli educatori, hanno dedicato un’intera giornata a sgomberare il sentiero che porta alle interessanti “Grotte Tassere” dai tronchi caduti e rami sparsi per renderlo nuovamente agibile. Il ripristino del cammino rende la Frazione più accogliente per gite, pedalate in mountain bike o passeggiate alla ricerca di funghi e castagne.

“Fra i nostri principi educativi cardine” – afferma il Presidente delle comunità di Aise Dominik Müller - c’è il “mettersi a disposizione della collettività per sentirsi meglio, completare il percorso di liberazione dalle dipendenze e rinascere. I ragazzi volevano dare un messaggio positivo anche in vista della prossima giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga che verrà celebrata il 26 di giugno in tutto il Mondo.

Siamo sempre pronti ad aiutare il territorio di Caprile e i suoi abitanti, che da oltre 30 anni ci accolgono e danno tanto, permettendoci di portare avanti il nostro lavoro.

Questo rapporto all’insegna della reciprocità fa bene a tutti e consente di vedere sotto un’altra luce i nostri ragazzi, impegnati in percorsi terapeutici che li allontanano dall’abuso di sostanze o di alcol e li preparano a una nuova vita”. 


c.s.aise, s.zo.

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