CULTURA E SPETTACOLI - 03 luglio 2024, 12:00

Biella, apre al Palazzone la mostra “Da Baj a Ziveri. Gli artisti della Collezione Sanguineti”

gruppo sella

Apre al Palazzone la mostra “Da Baj a Ziveri. Gli artisti della Collezione Sanguineti”

Apre al pubblico da lunedì 8 luglio al Palazzone di Biella, negli spazi espositivi di Banca Patrimoni Sella & C. in via dei Seminari, la mostra “Da Baj a Ziveri. Gli artisti della Collezione Sanguineti”, un progetto realizzato della Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C. in collaborazione con il Centro Studi Interuniversitario Edoardo Sanguineti e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino.

Attraverso una selezione di opere provenienti dalla collezione personale di uno dei maggiori intellettuali e poeti del secondo Novecento italiano, il visitatore può ripercorrere i profondi legami d’amicizia e le fertili collaborazioni di Edoardo Sanguineti con alcuni tra i più celebri artisti a lui contemporanei, tra cui Enrico Baj, Albino Galvano, Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Mario Persico, Carol Rama, fino a Emilio Vedova e Guido Ziveri. Le opere sono volutamente state allestite in ordine alfabetico per autore, a richiamo dell’Alfabeto apocalittico, opera poetica di Sanguineti pubblicata nel 1982 e illustrata dall’amico Enrico Baj.

Gli artisti esposti hanno attraversato gli anni Cinquanta e Sessanta delle sperimentazioni e della nascita delle avanguardie e hanno conosciuto e frequentato, in questo contesto, Edoardo Sanguineti, appassionato interprete dello stesso movimento. Essi rappresentano il puro gusto del collezionista che li ha accolti e raccolti, accostando ad ognuno di loro pensieri e parole. La sequenza alfabetica voluta dai curatori suggerisce analogie e corrispondenze ed è sembrata una buona soluzione per raccontare l’accostamento e la moltitudine dei linguaggi espressivi che compongono questa particolare collezione. Ognuna delle quattro sale espositive, accanto alle opere e in dialogo con queste, presenta citazioni tratte da riflessioni, articoli o poesie di Sanguineti.

La mostra è dunque una narrazione composta da codici diversi: arte figurativa, materiali e stili eterogenei, parola scritta e sculture, in nome di quell’assemblage caro ai maestri dell’avanguardia e a Sanguineti stesso. L’evento si inserisce nell’ambito delle attività culturali del Palazzone, sede biellese di Banca Patrimoni Sella & C., che dopo aver aperto i suoi spazi espositivi esterni nel 2022 in occasione dei 250 anni della fondazione della Diocesi di Biella, apre ora al pubblico anche gli spazi interni al piano terra dello storico edificio. Sarà possibile visitare la mostra gratuitamente fino al 6 gennaio 2025, previa prenotazione all’indirizzo mail info@palazzobricherasio.com

Edoardo Sanguineti nasce a Genova nel 1930. Nel 1934 si trasferisce con i genitori a Torino. L’incontro con Albino Galvano, suo docente al Liceo d’Azeglio, ravviva i suoi interessi per le arti figurative e lo spinge a frequentare, dagli anni ‘50, i più importanti rappresentanti dell’avanguardia (Enrico Baj, Carol Rama e Mario Persico, tra gli altri), dei cui lavori diviene critico e divulgatore, oltre che appassionato collezionista. Nel 1954 sposa Luciana Garabello, da cui avrà i figli Federico, Alessandro, Michele e Giulia. Nel 1956 esordisce come poeta con Laborintus e discute con Giovanni Getto la tesi di laurea in Lettere Interpretazione di Malebolge, pubblicata nel 1961.

Nei primi anni ‘60 diventa assistente volontario di Getto, inaugura la collaborazione con Luciano Berio e viene incluso da Alfredo Giuliani nell'antologia I Novissimi. Nel 1963 partecipa all’istituzione del Gruppo 63 e consegue la libera docenza all’Università di Torino, da cui è costretto ad allontanarsi per trasferirsi sulla cattedra di Salerno, dove resterà per quattro anni prima di tornare a Genova. Tra gli anni ‘60 e ‘80 avvia un’intensa attività giornalistica, dedicandosi parallelamente alla politica come consigliere comunale a Genova e Deputato alla Camera nelle liste degli indipendenti. Sanguineti non si stanca mai di sperimentare modi espressivi e pratiche comunicative: negli anni successivi viaggia per l’Europa e per il mondo, proseguendo la carriera letteraria con una costante apertura nei confronti delle arti e dei media. Muore nel 2010 a Genova.

c. s. Gruppo Sella g. c.

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