ATTUALITÀ - 13 luglio 2024, 06:50

Un sommelier in alta quota: al rifugio Monte Barone tra vini piemontesi e cocktail alla menta

Mara è diventata sommelier seguendo un corso A.I.S. Piemonte, delegazione di Biella. Il dislivello per arrivare al rifugio è di 654 m, il tempo percorrenza 2 ore, difficoltà –E. Itinerario G1 – G8.

Un sommelier in alta quota: al rifugio Monte Barone tra vini piemontesi e cocktail alla menta coltivata

Un sommelier in alta quota: al rifugio Monte Barone tra vini piemontesi e cocktail alla menta coltivata

A monte dei ruderi dell’Alpe Ponasca, ai piedi dell’imponente Monte Barone (Alpi Pennine – 2044 m) montagna simbolo della Valsessera c'è il rifugio Monte Barone. Si trova a Coggiola, ancora in provincia di Biella, all'Alpe Ponasca a 1587 metri. E' gestito da sei anni da Mara Viganò con il compagno Paolo Montini, uniti da tante passioni: oltre che da quella naturalmente della montagna, sono entrambi radioamatori e amano i vini. Mara è insegnante, ma anche guida escursionistica e anni addietro ha lavorato come cuoca in rifugi in alta Val Formazza.

Da poco Mara è diventata sommelier, seguendo un corso A.I.S. Piemonte, delegazione di Biella. Ed ecco che tra le proposte del rifugio di proprietà della Regione Piemonte ma dato in concessione alla Sezione Valsessera del CAI, oltre che polenta, selvaggina e formaggi c'è anche la carta vini dove chi ne ha il piacere, guardando il Monviso, può sorseggiare Barbera naturalmente, ma anche Gavi, Cortese, Nebbiolo, Gattinara e tanti classici oltre a versioni spumantizzate e passate. "Non c'è tantissima scelta - spiega Mara - ma quel che basta per dare un tocco in più alla permanenza di chi viene a trovarci. Ci sono proposte semplici, altre più complesse, per tutti gusti e le tasche. Poi abbiamo anche vino in caraffa particolare. Insomma, cerchiamo di accontentare anche chi ha il palato più fine, tutto qui. Ci sono diversi gruppi di francesi che vengono a trovarsi e dormono qui la notte che amano molto queste proposte".

Non è tutto: al Monte Barone viene servito anche lo Special Hugo della Valsessera un cocktail servito con sciroppo di fiori di Sambuco fanno Mara e Paolo e la menta che coltivano nel rifugio. E le birre? ci sono anche quelle degli Antagonisti e la scelta non è casuale spiega Mara: "A me e Paolo è piaciuto molto il progetto di questi ragazzi che hanno scelto di fare impresa in un piccolo paesino della Valle Varaita per valorizzare la montagna e darle nuova vita".

E quindi? amanti della montagna e dei vini, ma soprattutto della buona compagnia, perchè non scegliete di visitare il rifugio Monte Barone? Arrivarci è semplice:

Dalla località “Le Piane” a Coggiola si prosegue fino alla chiesetta e si lascia l’auto in uno slargo dove sono presenti i cartelli segnaletici. Il dislivello è di 654 m, il tempo percorrenza 2 ore, difficoltà –E. Itinerario G1 – G8.

Lasciata l’auto nei pressi della chiesetta della Località Le Piane, si segue il sentiero G1 fino alla Piana del Croso. Da qui si prosegue fino al Rio Cavallero, alla Casa della Forestale in Località Ciota 1.233 m. Da questo punto si abbandona il sentiero G1 per proseguire sul G8. Si arriva alla bocchetta La Bura 1.320 m. per poi raggiungere delle scalinate (Le Scarpie), dove alcune corde fisse aiutano la salita. Proseguendo su sentiero si raggiunge in breve l’Alpe Ponasca con le sue baite diroccate e subito dopo il rifugio Monte Barone.

Per info TEL: 015 9248034; +39 349 7764425; +39 3472369460

E-mail: rifugiomontebarone@gmail.com 

 

stefania zorio

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