Benessere e Salute - 24 luglio 2024, 10:01

RSA biellesi: "Il nostro grido d' allarme caduto nel vuoto"

I 21 firmatari avevano presentato la lettera anche alla stampa

RSA biellesi: "Il nostro grido d'allarme caduto nel vuoto"

RSA biellesi: "Il nostro grido d'allarme caduto nel vuoto"

Nulla da fare. Il grido di allarme lanciato dalle RSA Biellesi sembra essere caduto nel vuoto.

A distanza di una settimana dall'invio ai presidenti e ai direttori di Iris e Cissabo e ai sindaci del territorio da parte delle 21 RSA biellesi della lettera nella quale chiedono un'azione comune per scongiurare un aumento delle rette, i firmatari non hanno avuto risposta. Nemmeno da parte dei sindaci, che per legge sul territorio rappresentano la massima autorità sanitaria.

La lettera era stata presentata lo scorso 18 luglio alla stampa in una conferenza stampa presso la Casa di Riposo O.A.S.I. a Chiavazza.

Nel documento, le RSA elencano una serie di difficoltà tra le quali la “migrazione” del personale delle RSA verso le strutture ospedaliere, la scelta della Regione al fine di ridurre le liste d’attesa, anziché aumentare i posti in convenzione di modificare i requisiti d’accesso alla convenzione (NB DGR 14/13), sostanzialmente riducendo gli aventi diritto ed azzerando le liste d’attesa, aumenti dei costi energetici (luce e gas), l’inflazione e non in ultimo la revisione dei contratti collettivi nazionali di lavoro applicati.

s.zo.

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