Calcio - 24 agosto 2024, 10:42

Juventus Next Gen lascia il passo al Cerignola al Pozzo-La Marmora FOTO e VIDEO

Mister Montero: "Dobbiamo lavorare ancora tanto per crescere, sulla testa e sull’approccio dei ragazzi, ma anche a livello tecnico. Non bisogna però fare un dramma e, come ho detto già altre volte, il responsabile sono io"

Juventus Next Gen lascia il passo al Cerignola al Pozzo-La Marmora FOTO e VIDEO Enrico Eletto

Juventus Next Gen lascia il passo al Cerignola al Pozzo-La Marmora FOTO e VIDEO Enrico Eletto

Inizio di campionato amaro per la Juventus Next Gen che cade 3-4 tra le mura amiche contro l'Audace Cerignola nella prima giornata del Girone C di Serie C.

Sotto 0-3 dopo meno di mezz'ora, la squadra di Paolo Montero reagisce al triplo svantaggio accorciando le distanze con la bellissima rete di Palumbo in chiusura di prima frazione, ma nella ripresa – nonostante l'uomo in più poco dopo l'ora di gioco – va sotto 1-4 e non riesce a riaprire definitivamente i giochi se non in pieno recupero, quando è troppo tardi. Amaradio, alla sua prima rete tra i professionisti, e Stivanello regalano un finale tutto da vivere ai bianconeri e minuti da incubo ai pugliesi che al triplice fischio, però, festeggiano per i tre punti ottenuti.

LA PARTITAAVVIO DIFFICILE PER LA NEXT GEN, MA PALUMBO RIAPRE LA SFIDA CON UNA MAGIA

È un avvio di gara complicato quello che vede protagonisti i bianconeri. Già al 2' l'Audace Cerignola si rende pericoloso con un calcio di punizione insidioso di Paolucci che viene deviato in corner da un'attenta chiusura difensiva di Citi.Gli ospiti, però, continuano a spingere e pochi giri di orologio più tardi, con Russo, si avvicinano minacciosi ancora dalle parti di Daffara, ma senza trovare lo specchio della porta.

Sono le prove generali per i pugliesi al minuto 12 passano in vantaggio con Cuppone: il numero 29 è il più rapido di tutti in area di rigore e con un leggero tocco anticipa la retroguardia bianconera e trasforma in oro il cross proveniente dalla sinistra, 0-1.La reazione della squadra di Montero c'è e arriva pochi istanti dopo con Da Graca che controlla bene in area di rigore il traversone di Puczka, ma la sua conclusione viene ribattuta.

La gara resta vivace e in questo momento la squadra più propositiva è la Next Gen che al 20' si avvicina ancora una volta al pareggio con il colpo di testa di Puczka, sugli sviluppi di un corner battuto da Palumbo.

È l'Audace Cerignola, però, ad avere il merito di sfruttare al meglio le occasioni create e allora, al minuto 21, Salvemini supera Daffara chiudendo nel migliore dei modi una bella azione iniziata con l'imbucata per Paolucci, abile, poi, a servire con il tacco il compagno lanciandolo in porta, 0-2.Sotto di due reti la gara si complica per la Juventus e, infatti, poco prima della mezz'ora diventano tre le marcature di vantaggio dell'Audace Cerignola, ancora con Cuppone.

Il punteggio, ora, recita 0-3 ed è in questo momento che emerge tutto l'orgoglio dei bianconeri. Da Graca ci prova al 31' con una bella azione personale, ma il suo sinistro sfila di poco a lato. Poi è ancora l'ex Palermo protagonista al minuto 37, ma sul cross di Puczka viene anticipato sul più bello. Lo sforzo della Next Gen, però, non è vano e, infatti, a due giri di orologio dal 45' Palumbo accorcia le distanze con un'autentica perla da fuori area che termina la sua corsa sotto l'incrocio dei pali, regalando, così, più di una speranza ai suoi compagni in vista del secondo tempo, 1-3. Prima del duplice fischio c'è tempo anche per il mancino di Anghelè che per poco non trova il bersaglio grosso.

LA NEXT GEN CI PROVA LETTERALMENTE FINO ALL'ULTIMO SECONDO, MA NON BASTA!

Il secondo tempo comincia con due novità tra le fila bianconere: dentro Comenencia e Owusu al posto di Mulazzi e Peeters. I ritmi rimangono alti, come nella prima frazione, e le prime opportunità sono per l'Audace Cerignola: la squadra pugliese sfonda ancora da sinistra e in due occasioni prova a trovare il poker con Salvemini. Nel primo caso Daffara ci mette i pugni, nel secondo il numero 9 non ha un impatto felice con il pallone, dopo l'intelligente velo di Cuppone, e spedisce ampiamente fuori la sfera.

Con il passare dei minuti, però, inizia a prendere sempre più campo la Next Gen, alla caccia di una rete che riaprirebbe definitivamente il match. Poco dopo l'ora di gioco i bianconeri non trovano la rete del 2-3, ma la superiorità numerica: Da Graca scappa alla marcatura di Ligi che, per evitare la fuga del nostro numero 20 lo atterra al limite dell'area di rigore rimediando, però, l'espulsione. Sugli sviluppi del calcio piazzato Mancini – anche lui subentrato a gara in corso – centra la barriera.

La Juventus crede fortemente nella rimonta, ma a circa un quarto d'ora dal termine arriva l'episodio che complica la missione bianconera: gli ospiti si affacciano dalle parti di Daffara con Martinelli, la cui conclusione viene murata irregolarmente da Scaglia, secondo il direttore di gara. Rigore, dunque, per l'Audace Cerignola che con Giugliano, entrato nel corso della ripresa, non sbaglia e porta nuovamente a tre le reti di vantaggio, 1-4.

La situazione torna a complicarsi per la Next Gen che si riversa con quasi tutti gli effettivi nella metà campo ospite rischiando, però, di incassare altre reti e se i pugliesi non le trovano il merito è dell'estremo difensore bianconero, autore di importanti interventi tra cui una splendida parata sulla conclusione dalla distanza di Tascone.

Nonostante una serata negativa, il merito dei bianconeri è quello di non mollare fino alla fine e, infatti, in pieno recupero con Amaradio prima e Stivanello poi trovano rispettivamente le reti del 2-4 e del 3-4, ma non basta perchè il triplice fischio arriva proprio subito dopo la marcatura del numero 32. Alla fine, a Biella, a sorridere è l'Audace Cerignola.

s.c.jng, s.zo.

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