ATTUALITÀ - 31 agosto 2024, 06:50

Gaggino di ritorno dall’America estasiato dalla tecnologia della città: “Quando l’Italia diventerà più smart?” VIDEO

Il nostro paese dovrebbe investire di più nel settore tecnologico: l'esperienza di guida del primo taxi a guida autonoma.

Gaggino di ritorno dall’America estasiato dalla tecnologia della città: “Quando l’Italia diventerà più smart?”.

Gaggino di ritorno dall’America estasiato dalla tecnologia della città: “Quando l’Italia diventerà più smart?”.

Non è una novità che l’America sia molto più avanti dell’Italia, ma nessuno pensava in questo modo.

Il biellese Massimiliano Gaggino e la sua famiglia, al rientro da un viaggio negli Stati Uniti, hanno voluto mettere in evidenza il grande gap tecnologico tra America e Italia.

“Quello che mi ha entusiasmato di più e fatto capire quanto la tecnologia sia la svolta, sono i taxi con guida autonoma” – racconta Gaggino – “Un paese molto più tecnologico rispetto al nostro, in quanto erano presenti più di 1000 taxi elettrici che pilotavano da soli”.

Un’auto autonoma possiede un sistema automatico, capace di rilevare le caratteristiche della strada con radar e sensori e di guidare senza interventi umani.

Dalle statistiche, si rileva che questa tipologia di veicoli siano meno soggetti ad incidenti e sono in corso continui miglioramenti tecnologici. Infatti, Tesla sta lavorando per rendere sempre più sicura la guida autonoma, attraverso altri tipi di tecnologia.

Parlando in termini ecologici e ambientali, le auto elettriche sono meno impattanti. Con l’aumento delle emissioni in rete di energie rinnovabili, caricare le batterie è sempre più ecologico. Migliorano la mobilità, redendola più sostenibile, ma solo le biciclette sono in grado di ridurre il traffico e limitare le emissioni in maniera più efficace.

Ma come funzionano le auto elettriche?

“Il taxi si prenota con un’applicazione” – spiega Gaggino – “L’auto ti raggiunge e ti informa subito sul pagamento che dovrai effettuare. È un processo che un turista svolge molto tranquillamente. Ti porta a destinazione e ritorna in strutture dotate di pannelli fotovoltaici per caricarsi”.

Se l’America ha intrapreso strade mirate ad un minore inquinamento, in Olanda da sempre si opta per le biciclette e a Giethoorn, un villaggio dei Paesi Bassi, si usa solo questo genere di mezzi per spostarsi.

Giethoorn è un luogo totalmente immerso nella natura, suggestivo, caratteristico e si può respirare un’aria decisamente sana, lontano dallo smog e dall’inquinamento delle macchine.

Concentrandoci sull’aspetto tecnologico, è evidente che l’Italia non sia all’avanguardia. Secondo delle statistiche, si registra un ritardo nell’adottare le nuove tecnologie, che spesso partono proprio dall’America.

Le città americane come New York, San Francisco e Seattle sono pioniere nell'uso di tecnologie smart per la gestione urbana.

Diverse metropoli italiane, tra cui Milano, Torino e Firenze, stanno cercando di trasformarsi  in "smart cities"; tuttavia, il livello di implementazione di queste tecnologie smart è ancora inferiore rispetto a molte città statunitensi.

Erika Festa Rovera

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