CRONACA - 02 settembre 2024, 15:18

"Mi sento di dirti grazie anche a nome di chi non lo farà", le parole di Mario Rossi in ricordo di Carlo Ceretti

"Mi sento di dirti grazie anche a nome di chi non lo farà", le parole di Mario Rossi in ricordo di Carlo Ceretti

"Mi sento di dirti grazie anche a nome di chi non lo farà", le parole di Mario Rossi in ricordo di Carlo Ceretti

Ciao Carlo.

È con infinita tristezza che all'alba di oggi ho appreso che il tuo percorso terreno si è concluso. Non posso non pensare al tempo ed al lavoro condiviso per lunghi anni quando, per una fortunata serie di motivi, abbiamo vissuto in un clima di grande serenità e collaborazione.

Mi piace ricordarti come pietra d'angolo di quel contesto ove all'efficienza sul lavoro si univa una reale vicinanza a livello personale. Mi sento in dovere di condividere due aspetti uno più pubblico e uno più privato ma egualmente importante. Il primo è la tua disponibilità sul lavoro unita alla volontà di risolvere comunque i problemi della gente (oggi si direbbe utenza) che si rivolgeva ai nostri uffici, ma sempre con un solo obiettivo, quello di "far fare bella figura al Comune". È questa necessità di operare per salvaguardare l'istituzione quasi fosse cosa propria che si è persa e di cui, invece, tu eri fiero difensore.

Non so se oggi ne venga percepita l'importanza, ma mi sento di dirti grazie anche a nome di chi forse non lo farà. L'aspetto più privato è invece legato alla leggerezza ed alla saggezza con cui giudicavi disincantatamente i fatti e le vicissitudini della vita. A ripensarci ci sono tante occasioni nelle quali mi capita di citare uno dei tuoi aneddoti per dare una fotografia efficace di quello che le persone stentano a capire.

Ironico, dissacrante, ma così sincero e realistico in un mondo di falsi. Queste e tante altre "qualità" hai anche saputo trasmetterle a quella splendida persona che è tua figlia Marzia a cui mi stringo con infinito affetto e che invito ad essere sempre orgogliosa per avere avuto un padre speciale come te.

Buon viaggio Carlo. Che la terra ti sia lieve.

Mario Rossi

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