Running e Trail - 03 settembre 2024, 13:00

Slanzi all'Ultra Trail Monte Bianco ad un anno dal serio infortunio: “Il sogno si è avverato”

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Slanzi all'Ultra Trail Monte Bianco ad un anno dal serio infortunio: “Il sogno si è avverato”

A più di un anno dal serio infortunio patito, Gianluca Slanzi è tornato in pista e ha affrontato l'Ultra Trail Monte Bianco, una delle gare più dure al mondo, con 177 chilometri di percorso per quasi 10mila metri di dislivello positivo.

Lo stesso runner biellese ha affidato ai social il proprio stato d'animo, ricordando l'incidente che l'ha costretto allo stop: “Aprile 2023, rottura del quadricipite femorale. Il mondo che mi cade addosso, qualcuno dice addirittura di scordarmi la semplice corsa. Intervento chirurgico il 2 maggio e d’allora un sogno: correre comunque l’UTMB! Oggi questo sogno si è avverato, come non posso non ringraziare gli angeli del Soccorso Alpino che sono intervenuti in mio soccorso, il dottor Felix dell’Ospedale di Biella, l’ortopedico Sartori di Cossato, la fisioterapista Monica e tutto lo staff staf di questi due reparti di Biella, la società sportiva La Vetta Runnig è in particolare il presidente Enrico Linty, il mitico fisioterapista Milco dell’Azimut di Biella, gli amici francesi per la vicinanza in quei brutti momenti e Florian Bounoure in particolare per gli allenamenti a Castello questa estate, Massimo Borello e gli amici del giovedì che mi hanno fatto scoprire la montagna sotto altri occhi, in particolare mia moglie Laura e mia figlia Camilla che mi hanno sopportato in questi mesi di difficoltà e seguito tra Italia, Francia e Svizzera in questo fine settimana, di giorno e di notte, nelle città ma anche nelle montagne più isolate e ulteriormente Camilla che mi ha seguito da mesi nei miei allenamenti, anche di notte, di corsa, in MTB e in BC”.

Alla fine, Slanzi ha chiuso la sua prova con un tempo pari a 42 ore e 19 minuti. “Una gara stupenda, contrassegnata dai soliti miei gravi problemi a mangiare ma per il resto molto soddisfatto – sottolinea - 6° italiano di categoria con più di mille ritiri. Ovviamente se ho dimenticato qualcuno nei ringraziamenti non è dovuto, ma probabilmente è l’ora di sonno in due giorni. Grazie ancora di tutto senza ognuno di voi non sarei riuscito a farcela”.

g. c.

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