Sono aperte anche quest’anno, con termine 30 ottobre, le iscrizioni per i corsi serali dell’Itis “Q. Sella”, tradizionalmente rivolti ad adulti lavoratori che a suo tempo non hanno proseguito – o hanno interrotto – gli studi superiori.
“Attualmente – afferma il preside Tiziano Badà – sono oltre 130 gli studenti che frequentano i nostri corsi serali di Meccanica e meccatronica, Informatica, Chimica e biotecnologie sanitarie. Sono persone che provengono dal mondo del lavoro, e anche per questo assai motivate. Molto spesso – aggiunge Badà - il diploma di maturità viene loro richiesto proprio dall’azienda in cui lavorano perché costituisce titolo determinante per la progressione di carriera. E infatti, dai dati in nostro possesso, rileviamo come, dopo aver conseguito il diploma, il percorso lavorativo dei nostri diplomati evolva verso posizioni professionali migliori e permetta loro una mobilità lavorativa verso traguardi più ambìti. Non mancano poi casi – prosegue il ds – di allievi del serale diplomati con il massimo dei voti e di alcuni che si sono poi iscritti all’Università”.
In effetti, quello rilasciato dal serale, è a pieno titolo un diploma di maturità, anche se viene conseguito in tre anni anziché in cinque: questo perché sia le competenze acquisite in ambito lavorativo sia la formazione pregressa vengono valutate positivamente ai fini del riconoscimento dei crediti scolastici.
“Si tratta certamente di un percorso impegnativo – conclude il preside – a cominciare dal monte ore richiesto: gli studenti sono infatti impegnati a scuola tutti i giorni feriali dalle ore 18 alla 23.00, mentre una quota ulteriore di lezioni pari al 20% dell’orario si svolge in modalità a distanza. La concreta prospettiva di accrescere il proprio bagaglio culturale e di migliorare la propria posizione lavorativa è però una motivazione che ha sempre permesso ai nostri allievi del serale di superare ogni difficoltà. A tutti loro, così come agli studenti del diurno che il prossimo 11 settembre si presenteranno all’Itis per il primo giorno di scuola, auguro pertanto un sereno e proficuo anno scolastico.”