POLITICA - 11 settembre 2024, 17:51

Verzella: “Da dirigente “sospesa” auguro a tutti, indistintamente, un buon anno scolastico”

Che sia un giorno di festa: un giorno di gioia nel ritrovarsi e nell’accoglienza di tutti e tutte.

Verzella: “Da dirigente “sospesa” auguro a tutti, indistintamente, un buon anno scolastico”

Verzella: “Da dirigente “sospesa” auguro a tutti, indistintamente, un buon anno scolastico”

Oggi iniziano le lezioni, per i nostri studenti piemontesi, per i nostri ragazzi biellesi.

Il personale ATA e i docenti, nei giorni precedenti, con lavoro oscuro e poco conosciuto, hanno preparato tutto per accoglierli.

Ora è da #Dirigentesospesa che auguro a tutti, indistintamente, un buon anno scolastico. Che sia un giorno di festa: un giorno di gioia nel ritrovarsi e nell’accoglienza di tutti e tutte.

Il mio auspicio è che la #scuolapubblica, indipendentemente dalle condizioni di partenza di ognuno, garantisca sempre il migliore dei servizi nell’inclusione e nell’emersione dei talenti. Una scuola che dia una preparazione per formare ottimi Cittadini, consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri in seno alla società. Tutto il contrario di quanto, col loro individualismo e liberalismo spinto, recitano le nuove linee guida per l’Educazione civica del Ministro.

E poi, un pensiero grato va ai colleghi dirigenti, alle segreterie e agli uffici territoriali, che si sono spesi per settimane nel tentativo di far trovare in cattedra personale ATA e docenti, nel caos di nuove regole e di (sempre) rinnovati strumenti di reclutamento. I quali, quest’anno, introducono ulteriori complessità gestionali – algoritmi e interpelli - senza alcun miglioramento effettivo delle procedure e, soprattutto, della qualità dell’insegnamento.

Con tristezza si devono registrare, sul sostegno, gli effetti deteriori delle novità introdotte dal Ministero: docenti precari storici, molti dei quali da anni su casi assai delicati e complessi, si son visti scavalcare da chi, seguendo nuovi percorsi abbreviati, anche on line, anche all’estero, ha conseguito titoli di abilitazione #usaegetta (costosi e quindi appannaggio solo di chi poteva permetterselo) strutturati in maniera tale da non garantire né esperienza né competenza.

È straniante, per me, donna di scuola da sempre, trovarmi fuori da queste dinamiche. Però, anche in questo nuovo ruolo, non è possibile per me non essere “di parte”. È lì che mi troverete, ancora e con la libertà di pensiero che i cittadini-elettori hanno voluto concedermi con la loro fiducia. Con due pensieri fissi: la difesa della scuola pubblica e la considerazione della centralità dell’alunno nel suo diritto alla qualità del servizio. Buona scuola a tutti.

Emanuela Verzella Consigliera Regionale del Partito Democratico

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