ATTUALITÀ - 21 settembre 2024, 12:05

Lutto per il giornalismo torinese: è morto Salvatore Lo Presti, grande firma e cantore delle gesta della Juventus

Nato a Marsala nel 1940, per decenni ha narrato le vicende del calcio nazionale su tutti i maggiori quotidiani sportivi italiani

Lutto per il giornalismo torinese: è morto Salvatore Lo Presti, grande firma e cantore delle gesta della Juventus

Lutto per il giornalismo torinese: è morto Salvatore Lo Presti, grande firma e cantore delle gesta della Juventus

Lutto doloroso per il mondo del giornalismo torinese (e italiano). Nella notte è infatti morto Salvatore Lo Presti, per tutti Toto, siciliano d'origine, ma ormai torinese d'adozione e giramondo al seguito della sua grande passione: lo sport e il calcio in particolare. Era nato a Marsala il 16 febbraio del 1940.

La sua firma ha appassionato generazioni di lettori sulle pagine dei quotidiani più importanti nel panorama nazionale: da Tuttosport al Corriere dello Sport, fino alla Gazzetta dello Sport. 

Era stato per tantissimi anni la firma di riferimento sulla rosea per quanto riguarda la Juventus e per molto tempo è spettata a lui - come da protocollo, in quanto cronista "anziano" - la prima domanda per l'avvio di stagione in casa bianconera.

Questo il ricordo dell'Ussi Subalpina: "Penna finissima, narratore sublime, competente a livello tecnico come pochi. Totò era un punto di riferimento e un maestro, umile, disponibile, educato, ironico, ma impeccabile quando doveva esaminare tecnica e tattica di una squadra, un campione, un allenatore. Ha girato il mondo e raccontato il calcio mondiale dai campetti della Sicilia fino alle gesta di Maradona, Pelè e Ronaldo. Ha stabilito un record insuperabile scrivere per quattro quotidiani sportivi differenti: Stadio, Corriere dello Sport, Tuttosport e Gazzetta dello Sport a servizio del lettore prima di tutto".

E ancora: "Mai sopra le righe mai partigiano sempre sereno ed equilibrato, illuminate. Per anni ha curato una vera e propria bibbia del calcio mondiale, un almanacco che è una enciclopedia per gli amanti del football internazionale. E’ stato nell’USSI piemontese di cui era padre nobile e consigliere nazionale per molto tempo ed è stato delegato dell’Aips. Ha raccontato tutti i tornei possibili, intervistato campioni, narrato storie e spiegato il calcio a più generazioni migliaia di articoli e bellissimi saggi. La comunità dell’Ussi piemontese “Ruggero Radice” si stringe alla famiglia e abbraccia Totò per il suo ultimo viaggio verso il cielo azzurro che amava come il mare della sua Sicilia".

Gianfranco Coppola, Ussi Nazionale, commenta: "Un’autentica frustata. Totò Lopresti è stato compagno di viaggio di una vita tra aerei, treni, hall, stadi. Taccuini e taccuini. Precursore della conoscenza del calcio internazionale per anni è stato il custode di un almanacco ormai per collezionisti. Ma è poco dire solo questo. Vantava il primato di aver lavorato in tutti e 4 i quotidiani sportivi partendo da Marsala fino a Torino passando per Bari, Roma e Bologna. Persona perbene. Se ne va lasciando ricordi e dispiacere ma soprattutto l’insegnamento che è meraviglioso vivere e amare il mestiere desiderato. Addio Toto’ un abbraccio grande".

redazione Torino

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