CULTURA E SPETTACOLI - 07 ottobre 2024, 07:40

Amici dell'Ospedale, ecco la staffetta della generosità in musica: concerto a Città Studi

amici ospedale

Amici dell'Ospedale, ecco la staffetta della generosità in musica: concerto a Città Studi

Venerdì 18 ottobre, alle 21, nell’auditorium di Città studi, ci sarà un nuovo concerto benefico del progetto “la staffetta della generosità biellese” a favore dell’alta tecnologia per l’ospedale di Biella, ideato dall’associazione Amici dell’Ospedale di Biella in collaborazione con Fondazione CRB e Fondo Edo Tempia, con vari eventi fino a dicembre 2024.

Il fil rouge della musica, dopo il jazz e la musica corale dei precedenti eventi benefici, coinvolge ora medici e tecnici ospedalieri. Protagonisti della serata saranno infatti due gruppi musicali, formati per lo più da medici, che subito si sono messi a disposizione per dare il loro contributo per la raccolta fondi per l’alta tecnologia in Ospedale: la Compagnia della Borragine e Le medicazioni musicali.

Il Presidente dell’Associazione Amici dell’ospedale di Biella , dott. Leo Galligani- ringrazia tutti i medici-musicisti ed i loro collaboratori che hanno sposato la causa del progetto “staffetta della generosità biellese per l’alta tecnologia” (mantenimento robot chirurgico e Sala Ibrida) e aderito gratuitamente per dar vita alla serata musicale .

“La raccolta fondi per L’Alta Tecnologia con il mantenimento Robot chirurgico e attivazione Sala Ibrida -afferma il dott. Leo Galligani, presidente dell’Associazione Amici dell’ ospedale di Biella- ha lo scopo di completare un progetto a favore di tutti, ma anche coinvolgere i cittadini nella conoscenza-partecipazione-collaborazione di una vera trasformazione del nostro ospedale, che diventerà più attrattivo per nuovi medici e con grandi benefici per i pazienti : si potranno ricevere a casa nostra, con medici esperti, cure che oggi si possono ottenere solo nei grandi centri nazionali. La parola chiave è insieme, tutti insieme per un alto fine e un obiettivo che riguarda tutti noi: il nostro Ospedale”.

Redazione g. c.

SU