L’immagine di oggi è conservata nel fondo Rossetti, che fotografò la prima sede dell’Associazione Laniera Italiana. L’Associazione fu fondata a Biella il 14 gennaio 1877, anno in cui cominciò a pubblicare il periodico “Bollettino della Industria Laniera Italiana”, organo ufficiale dell’Associazione. Nell’età giolittiana si intensificò l’attività a favore dell’industria laniera e l’Associazione ricevette l’adesione di numerose ditte.
Durante la Prima guerra mondiale il Governo delegò all’Associazione il compito di gestire gli appalti per la fornitura di tessuto per le divise. Successivamente, nel primo dopoguerra, l’industria laniera italiana entrò nel novero delle maggiori industrie laniere mondiali e l’Associazione fu tra le fondatrici della Federazione Laniera Internazionale.
Nel 1926 fu fondata la Federazione Sindacale Fascista dell’Industria Laniera e l’Associazione posta in liquidazione. Non venne soppressa grazie a Raimondo Targetti che si adoperò affinché l’Associazione divenisse un istituto secondario della Federazione.
A causa della politica di autarchia, dello scoppio del secondo conflitto mondiale, del crollo del regime e dell’occupazione tedesca, gli impianti industriali del nord Italia si trovarono in grandi difficoltà.
Alla conclusione del conflitto l’Associazione Laniera riprende vigore e opera per la ricostituzione delle scorte di materia prima delle ditte associate. Negli anni ’50 l’Associazione discute il tema della nascita del Mercato Comune Europeo.
Nel 1961 si costituì la Interlaine, l’associazione che raggruppò le industrie laniere facenti parte della Comunità. Nel 1984 l’Associazione chiuse definitivamente poiché la globalizzazione portò le industrie tessili a raggrupparsi in un’unica associazione.
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