ATTUALITÀ - 14 ottobre 2024, 07:10

Israele, Tajani sugli attacchi ai soldati in Libano: "Inaccettabile, sono militari e non militanti di Hebollah"

Il vicepremier e ministro degli Esteri, in città per parlare di Frejus e collegamenti bloccati, ha commentato i recenti fatti che hanno coinvolto l'esercito italiano: "Aspettiamo risposte dal loro ministro".

Israele, Tajani sugli attacchi ai soldati in Libano: "Inaccettabile, sono militari e non militanti di Hebollah".

Israele, Tajani sugli attacchi ai soldati in Libano: "Inaccettabile, sono militari e non militanti di Hebollah".

"Oggi abbiamo nuovamente scritto al ministro degli Esteri israeliano per dire che è inaccettabile quello che sta accadendo, aspettiamo che facciamo l’inchiesta e visto che ci sono prove inequivocabili che sono stati i soldati Israeliani a sparare contro le basi Unifil, e sta mattina c’è stato un altro incidente inaccettabile in una base in cui c’erano anche una 70ina di soldati italiani, ritengo che sia inammissibile".

"Non si potrà più parlare di incidente"

Da Torino è piuttosto severo il giudizio del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sui fatti accaduti in Medio Oriente nelle scorse ore. Due operazioni effettuate da Israele in Libano, dove sono rimasti coinvolti anche militari italiani. "Continuiamo a dire che le basi dell’ONU devono essere tenute al di fuori perché servono a garantire la pace nella martoriata terra del Medioriente. Continuiamo a mantenere ferma la nostra posizione di condanna per quanto accaduto". E ancora, senza mezzi termini: "Se continuerà a ripetersi vuol dire che è una scelta volontaria: non si può parlare di incidente. Ho scritto al ministro israeliano Gantz per dire che è inaccettabile quello che sta accadendo, avevamo chiesto neo gironi scorsi garanzie per l’incolumità delle nostre truppe".

"Sono militari, non militanti"

Fortunatamente, al momento, non si hanno notizie di militari feriti. "Non c’è alcun soldato italiano ferito, sono comunque in sicurezza - dice Tajani - Ma non vogliamo che la situazione peggiori. Non sono militanti di Hezbollah i nostri soldati, ma sono quelli che hanno sempre garantito con un grande rispetto delle regole lavorando per la pace una situazione che permettesse anche alla popolazione civile israeliana di essere tutelata. Hanno fatto il loro dovere e siamo vicini ai nostri militari, stiamo seguendo minuto per minuto quello che sta accadendo. Continuiamo a mandare messaggi chiari al Governo di Israele che i soldati italiani non si toccano".

Massimiliano Sciullo, dalla redazione di Torino

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