ATTUALITÀ - 23 ottobre 2024, 06:50

Disagio giovanile, a Biella c'è lo Spaf: “I ragazzi cercano qualcuno che li ascolti"

Parliamo dello spazio di ascolto per adolescenti: un vero e proprio servizio co-gestito da IRIS, CISSABO e ASLBI.

spaf biella

Disagio giovanile, a Biella c'è lo Spaf: “I ragazzi cercano qualcuno che li ascolti"

Ansia, solitudine, insicurezza, unito ad un senso di inadeguatezza e fragilità. Sono queste alcune emozioni che possono esprimere e manifestare i giovani a fronte di una situazione di disagio.

In tali momenti, diventa importante riconoscerle, chiedere assistenza e parlarne con qualcuno in caso di necessità. Per questo, esiste nel Biellese lo Spaf, lo spazio di ascolto per adolescenti e famiglie, un servizio totalmente gratuito e rivolto ai ragazzi dai 14 ai 25 anni. A parlare di questo, l'educatrice professionale D.ssa Anna Sola, referente per le famiglie del Consorzio I.R.I.S., che include due servizi dedicati al sostegno alla genitorialità (Il Patio e Ge.co) e, in parte, anche lo Spaf.

Buongiorno, grazie per aver accettato il nostro invito. Parliamo dello Spaf: di cosa si tratta e quali i campi di cui si occupa?

Lo Spaf! è uno spazio di ascolto per adolescenti. E' un servizio co-gestito da tre enti pubblici: Consorzi IRIS e CISSABO e ASLBI. Si trova a Biella, in via Caraccio 4, con un ingresso dedicato. È un servizio che offre ascolto ai ragazzi e alle ragazze che stanno attraversando un momento di fatica legato alla crescita e alla particolare fase dell'adolescenza.

L'obiettivo è occuparsi dell'adolescenza sia da un punto di vita educativo sia psicologico, offrendo uno spazio di prevenzione, dove i giovani possano portare liberamente e gratuitamente le proprie emozioni, difficoltà, dubbi che possono generarsi dagli inciampi, o dagli intoppi, in questa delicata fase della loro vita.

Lo Spaf è rivolto a tutti  gli adolescenti e giovani adulti residenti nella provincia di Biella: è un luogo fisico, poco formale ma anche uno "spazio virtuale", con la possibilità di svolgere colloqui anche online o via chat. È di facile accessibilità: è sufficiente che ogni ragazzo/a (anche se minorenne) contatti direttamente l'operatore al numero di cellulare o sui social per concordare un primo appuntamento.

Un po' di storia...come nasce lo Spaf?

Parte come progetto integrato dell' ASL di Biella  e del Consorzio IRIS nel 1999. Dal 2002 è divenuto un vero e proprio servizio co-gestito dal Consorzio IRIS e da ASL BI e negli ultimi  anni (dal 2022) è entrato anche CISSABO.

Quale personale agisce in Spaf? 

Le attività sono svolte da un'equipe multiprofessionale composta da educatori e psicologi: gli operatori afferiscono ai due Consorzi e al S.C. Serd dell' ASL di Biella.

Quanti i ragazzi biellesi giunti nel 2023?

Nel 2023 hanno fruito del nostro servizio 203 ragazzi, di cui 141 sono nuove accoglienze. Inoltre ci sono stati 61 accessi alla consultazione online (spafonline). 

Quali le principali problematiche riscontrate negli incontri?

Principalmente i ragazzi hanno riportato problematiche legate all'ansia, con manifestazioni anche intense, pervasive o psicosomatiche (tipo nausea, mal di testa, attacchi di panico), problemi di autostima, di relazione con i pari, in famiglia e nel mondo scolastico/ lavorativo. Spesso non c'è' un "solo problema". Frequente è la paura di deludere il mondo adulto. Sono in aumento le situazioni di isolamento sociale. Spesso c'è il timore di non poter arrivare alla "perfezione" desiderata: la società narcisistica odierna non facilita il percorso di questi ragazzi.

I giovani che vi accedono cosa cercano?

In generale cercano qualcuno che li ascolti , senza pregiudizio e senza la pretesa di dar loro consigli. Riscontriamo che sono più le ragazze a cercare questo tipo di confronto.

Quali le soluzioni adottate per superare questi problemi?

Lo Spaf non propone ricette o soluzioni istantanee ma un ascolto professionale, empatico, senza pregiudizi, gratuito e a facile accessibilità perchè consente a tutti di trovare un luogo dove portare il proprio malessere legato all'adolescenza. Per problematiche più importanti, con sintomi strutturati occorre invece far riferimento ai servizi dell'ASL.

Si sente di fare un appello a chi, in questo momento, si sente solo o in difficoltà

E' l'appello di tutto lo  Spaf!: può capitare di sentirsi soli e senza risorse, proprio per questo c'è un luogo fisico e virtuale che si chiama Spaf. Un luogo dove vengono accolti tutti i pensieri e le emozioni e nel quale è molto facile arrivare. Basta mandare un messaggio su whatsapp o scrivere in DM su Instagram. Ecco i contatti: 320.4343778 (anche solo su WhatsApp), pagina Instagram Lo_Spaf”.

g. c.

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