LINK - 23 ottobre 2024, 11:52

Tutto quello che c’è da sapere sulla rinoplastica

Quando si intervistano le persone per strada e si chiede quale parte di sé non piace, molti indicano qualcosa del proprio volto e le percentuali più alte riguardano il naso. C’è chi lo trova troppo grande, chi storto, chi sproporzionato, chi non ama la gobba e tutti questi difetti sfociano nel richiedere il supporto di un medico estetico per poter intervenire.

Oltre al rinofiller, che risulta meno invasivo ma ha anche un numero limitato di campi in cui può dare beneficio, è tra le possibilità la rinoplastica. Basti pensare che solo nel 2020 tra gli oltre 852.000 interventi 22.450 circa in Italia erano proprio relativi al naso. Ma cosa c’è da sapere sulla rinoplastica prima di sottoporsi?

Cosa si intende con rinoplastica

Possiamo definire rinoplastica l’intervento che ha come obiettivo quello di rimodellare in modo profondo la struttura nasale; può trattarsi di pura estetica oppure andare a modificare l’aspetto creando maggiore armonia, funzionalità e persino correggere problemi respiratori causati dal setto nasale.

Si interviene dal dorso alla punta e in alcuni casi addirittura sulle narici. Non è solo una questione di dimensioni, ma di proporzioni, simmetria e armonia con il resto del volto.

Come funziona l’intervento

La rinoplastica viene eseguita sotto anestesia generale e richiede un ricovero breve, generalmente di una notte. Normalmente l’intervento dura da 1 a 3 ore circa, a seconda della complessità delle modifiche richieste.

Durante l’operazione, il chirurgo rimodella le ossa, rimuove o aggiunge cartilagine e regola le strutture interne per migliorare la funzione respiratoria quando necessario.

Rispetto al rinofiller che permette di tornare immediatamente alla vita di prima, nel post-operatorio bisogna avere alcune cure. Nei primi giorni, è piuttosto comune avvertire gonfiore e lividi, soprattutto intorno agli occhi. Il dolore viene solitamente controllato con farmaci analgesici prescritti e nella maggior parte dei casi non è eccessivo. Si dovranno evitare sforzi fisici intensi, non soffiarsi il naso e non indossare occhiali pesanti che potrebbero compromettere il risultato.

Rinoplastica o rinofiller: quale scegliere?

Una delle domande più comuni tra chi valuta un intervento estetico al naso è se optare per una rinoplastica o un rinofiller.

La rinoplastica è un intervento chirurgico e come tale offre risultati definitivi lavorando su modifiche strutturali profonde; è in grado di correggere problemi importanti come un naso storto, una gobba pronunciata o un setto deviato, migliorando sia l’aspetto estetico che la funzionalità respiratoria.

Il rinofiller, invece, è un trattamento che viene eseguito attraverso l’iniezione di filler (solitamente acido ialuronico) per correggere piccoli difetti estetici, come gobbe lievi o irregolarità della punta. Il vantaggio principale è che si tratta di una procedura rapida, poco invasiva e con un tempo di recupero minimo. Bisogna però sapere che ha una durata limitata dai 6 ai 12 mesi circa.

Cosa aspettarsi dal risultato

I risultati della rinoplastica possono essere straordinari, ma è importante avere aspettative realistiche. Il naso perfetto non esiste: ogni volto è unico e l’obiettivo non è creare qualcosa di idealizzato, ma ottenere lineamenti che si armonizzino con il resto del viso.

Comunicazione e una buona visita possono aiutare il paziente a comprendere le possibilità, i risultati raggiungibili e altri dettagli sulla rinoplastica.



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