CRONACA - 31 ottobre 2024, 11:00

L'ultimo saluto commosso a Matilde Lorenzi: "Ci hai chiamato a un duro lavoro, ti terremo in vita parlando di sicurezza"

Presente il ministro Abodi e tantissime autorità. La campionessa Marta Bassino vicina alla famiglia con un paio di sci e la fascia "Go Matilde".

saluto funerali

L'ultimo saluto commosso a Matilde Lorenzi: "Ci hai chiamato a un duro lavoro, ti terremo in vita parlando di sicurezza"

Un silenzio surreale davanti al sagrato della chiesa di San Lorenzo di Giaveno. Una comunità incredula, quella del mondo dello sci, a piangere una vita terminata troppo presto. Matilde Lorenzi, "Matildina" avrebbe compiuto 20 anni tra qualche giorno, ma la sua corsa è terminata su quelle piste del Trentino, nel fiore della sua crescita personale e sportiva. 

Oggi resta il silenzio rotto dai pianti, ma si prova ad andare avanti. Sul pilone in fronte alla chiesa viene apposto il cartello che spiega come, nel dramma, si possa trovare l'opportunità di sciare tutti in sicurezza. È il progetto "Matilde 4 safety", una raccolta fondi per avere più sicurezza in pista. Da interventi mirati sui caschi, ad airbag da inserire nelle tute per diminuire i traumi a protezioni anti taglio.

"Noi avremo bisogno di tutti - ha detto con forza Adolfo Lorenzi, padre di Matilde in apertura della cerimonia - ci hai chiamato a un duro lavoro. Andremo a bussare a tutte le porte e si dovranno aprire. Sarà un progetto che la terrà in vita". "Voglio solo ringraziarti Matilde - ha detto con la voce rotta dal pianto la madre Elena - ci hai donato tantissimo, ti chiediamo grazie. Facci avere la tua presenza sempre vicino". Fuori dalla chiesa è un via vai di persone dalle prime ore di questa mattina. Ci sono le corone donate dalla Regione Piemonte, del Capo Maggiore di Stato dell'Esercito e della Difesa, così come del Ministero della Difesa. Presente, tra le istituzioni, il ministro allo Sport Andrea Abodi, così come molti alti ranghi dell'esercito, il gruppo sportivo di cui Matilde faceva parte.

Tra i presenti tanti compagni della nazionale che si abbracciano provando a darsi conforto in questa immane tragedia. Sul braccio hanno una fascia bianca con la foto della loro compagna e la scritta "Go Matilde". La stessa fascia ce l'ha al braccio Marta Bassino, all'arrivo del feretro, visibilmente commossa e che porta in mano gli sci dell'amica, futura promessa dello sci."Una ragazza piena di gioia e sempre disponibile al dialogo", così la ricorda il sindaco di Valgioie Claudio Grosso.

Daniele Caponnetto (Torino Oggi)

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