È notizia di inizio ottobre l’accordo definitivo tra il fondo di private equity Apollo Management e Barnes Group, per l’acquisizione di quest’ultima al valore di 3,6 miliardi di dollari.
Barnes Group è un gruppo americano attualmente quotato sul New York Stock Exchange, operante principalmente nei settori aerospaziale e industriale. A seguito dell’acquisizione è previsto il delisting (cessazione delle contrattazioni dalla borsa) dal quale gli azionisti riceveranno 47,5 dollari per ogni azione detenuta.
Apollo Global Management è un importante fondo di private equity, quotato anch’esso sul New York Stock Exchange e appartenente all’indice S&P 500. Possiede Società attive nei più svariati settori tra cui: spazio e difesa, industria, cura della persona, energia, real estate, tecnologia.
Un fondo di private equity è un veicolo di investimento che raccoglie capitali da investitori istituzionali e privati per acquisire Società non quotate in borsa. L’obiettivo è quello di trarre il massimo beneficio per l’investitore tramite l’acquisto e l’eventuale futura rivendita delle aziende.
Gli utili per il fondo derivano principalmente dall’apprezzamento delle Società acquistate, che vengono quindi rivendute ad un prezzo maggiore rispetto a quello di acquisto e dai flussi di cassa positivi che generano le aziende più mature.
Analizzando graficamente Apollo rispetto all’indice S&P 500, emerge quanto segue:
Una incredibile performance del 2.341% di Apollo, rispetto al già ragguardevole 631% dell’S&P 500.
Un titolo molto rischioso, con volatilità doppia rispetto all’indice cui appartiene (36 contro 18 nel periodo). Si ricorda che la volatilità è un indicatore della rischiosità dell’investimento.
Tutto ciò fa di Apollo un titolo molto interessante, ma ovviamente non per tutti e soprattutto non in percentuali elevate del portafoglio. Si pensi che la massima oscillazione negativa è stata -52% nel periodo Covid!
NB: grafico comparativo eseguito in valori percentuali
A seguito si riporta la tabella con lo storico dei rendimenti:
Disclaimer
Le informazioni fornite in questo articolo hanno finalità informative e didattiche: non costituiscono sollecitazione al pubblico risparmio e non intendono promuovere prodotti o forme di investimento. L’uso dei dati e delle informazioni come supporto per operazioni di investimento personale è sotto la responsabilità dell’utente.