COSTUME E SOCIETÀ - 06 novembre 2024, 08:20

Ternengo celebra il 4 novembre, i ringraziamenti del sindaco Russo FOTO

“Uno spazio di giusto valore anche a queste pagine della nostra storia”.

Ternengo celebra il 4 novembre, i ringraziamenti del sindaco Russo.

Ternengo celebra il 4 novembre, i ringraziamenti del sindaco Russo.

A tutti i carissimi concittadini Ternenghesi e agli amici, è doveroso ringraziarvi tutti per essere presenti oggi. E questo ringraziamento desidero trasmetterlo non solo con dovere istituzionale ma soprattutto sottolineando l’impegno morale che ognuno di voi rafforza ed esprime con la propria presenza nei confronti di un Giorno dell’anno dedicato all’Unità Nazionale e alle Forze Armate.

Questa Giornata racchiude in primis un aspetto storico, che non va dimenticato, ma al contrario va ricordato e rievocato perché è fondamento della nostra Nazione. Si tratta del completamento dell’unità territoriale nazionale, sancita alla fine della Grande Guerra, ben 106 anni fa, quando il 4 novembre 1918 attraverso l’Armistizio di Villa Giusti, venne di fatto posta la fine della guerra e dichiarate italiane le terre di Trento e di Trieste.

Valorosi furono tutti coloro che combatterono in questo conflitto di dimensione mondiale e soprattutto chi, con il sangue, donò tutte le sue forze spinti da un solo ideale patriottico. Troppi persero la vita, pochi tornarono nei loro paesi e nelle case da dove erano partiti con il desiderio di affrontare una vita nuova alla quale anch’essi avevano contribuito a raggiungere. Oggi non è più possibile parlare con i protagonisti di quegli eventi, ma fino a qualche decennio fa era possibile ancora incontrare qualche reduce di guerra. Nonostante le ferite, segni fisici ma soprattutto psicologici fermamente scolpiti nella loro memoria, era impressionante come fossero riusciti ad affrontare il loro futuro. Io ho avuto personalmente il privilegio di parlare con qualcuno di essi; cerchiamo con dovere di non far cadere nell’oblio il loro passaggio e soprattutto onoriamo il loro coraggio.

Ai caduti invece, morti e dispersi al fronte, il ricordo della loro vita resta scolpito nelle lapidi dei comuni italiani ed anche la cittadinanza di Ternengo, puntuale, onora in questa giornata il loro ricordo.

Un ricordo che, mi auguro presto, possa essere arricchito anche con ciò che i nostri archivi ancora conservano e custodiscono da oltre un secolo e che mi auguro nel prossimo futuro l’Amministrazione comunale possa mostrare dando uno spazio di giusto valore anche a queste pagine della nostra storia.

Onore dunque ai caduti, ai caduti di tutte le guerre perché se oggi tutti gli italiani possono riconoscersi uniti in un Tricolore di vera Unità Nazionale, questo è senza dubbio un valore lasciato da loro inestimabile, nel vero senso della parola.

Parlare del 4 novembre, richiama fatti storici e spesso, per chi non ne è a conoscenza magri per passione, tale resta e rischia di anno in anno di perdere un po’ della sua importanza. Ma proprio quest’anno il Parlamento nazionale ha approvato e successivamente il nostro Presidente della Repubblica ha promulgato, la Legge n.27 del 1° marzo 2024 che ha istituito ufficialmente il 4 novembre quale “Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate” festa nazionale, riconoscendo tangibilmente la fiducia e il rispetto che i cittadini e le istituzioni attribuiscono alle proprie Forze Armate. In questo direi corto testo normativo composto da soli 4 articoli, emerge chiaramente la volontà dello Stato nel promuovere ogni iniziativa soprattutto legata all’attività e importanza delle forze armate, e cito testuale parte dell’art.2 “… far conoscere le attività alle quali concorrono le Forze armate nell’ambito del servizio nazionale della protezione civile, per fronteggiare situazioni di pubblica calamità e di straordinaria necessità e urgenza, in ambito umanitario, in caso di conflitti armati e nel corso delle operazioni di mantenimento e ristabilimento della pace e della sicurezza internazionale, e negli ambiti di prevenzione e di contrasto della criminalità e del terrorismo nonché di cura e soccorso ai rifugiati e ai profughi”.

Ecco cos’è oggi il 4 novembre. Un concatenamento di significato storico riportato all’attualità. Perché le forze armate sono sì state protagoniste di campagne militari che hanno combattuto per la unificazione nazionale ma sono ancor di più oggi protagoniste in un modo molto più moderno di mantenere e proteggere i valori dell’Unità Nazionale in chiave più moderna e strategica. Le nostre forze armate annoverano caratteristiche di eccellenza tali da garantirci confini nazionali sicuri e garanzia di legalità nella vita quotidiana. Sono spesso inglobate a corpi speciali di carattere internazionale per dare supporto e formare forze di polizia di nazioni molto più giovani della nostra, luoghi in cui la corruzione purtroppo permea ancora in un tessuto di apparente legalità, su una dimensione in cui, non ci fossero le forze armate e aggiungo “italiane”, i civili e la gente comune forse dovrebbero percorrere una strada molto più tortuosa per poter vivere una vita più sicura.

Ho l’onore quest’anno di avere qui vicino a me il nostro Comandante della Stazione Carabinieri di Bioglio, il Luogotenente Remy Di Ronco. Dico che per me è un vero onore, in quanto, caro comandante, ti aspettavo già in occasione della nostra Festa Patronale di luglio, ma ancora stavi completando il rientro operativo dalla missione che ti ha visto protagonista in Kosovo. Lo scorso anno ho raccontato alla cittadinanza, in occasione di questa cerimonia, del nostro scambio di messaggi e dell’augurio nella giornata delle Forze Armate che il nostro paese ti inviava. Tu, mi hai chiesto con profonda raccomandazione, di portare a tutti i tuoi sinceri saluti. Ho mantenuto la promessa e la riconoscenza e gratitudine penso che tutte le buone persone non fatichino a dimostrartelo.

Le forze armate rappresentano al cittadino garanzia che dentro al territorio nazionale il terrorismo non può radicarsi; le forze dell’ordine, nello specifico, sono al servizio della sicurezza quotidiana. È un mestiere, è vero, è il vostro mestiere, ma soprattutto è una missione. Posso testimoniare l’impegno che spesso per voi va oltre le ore di lavoro giornaliere, che non vede festività e servizi notturni, e che molte volte richiede vostre applicazioni extra.

Ti ringrazio pubblicamente, in questo giorno particolare a voi dedicato, per l’impegno che stai profondendo sul nostro territorio. Ci siamo incontrati il giorno del tuo rientro e da lì è partita una serie di azioni in totale sinergia che mi permette di garantire la sicurezza di questo paese. Grazie di cuore e ricordati che il sindaco, gli amministratori e i cittadini che credono in te e nei tuoi uomini, restano sempre a disposizione. Gli obiettivi non si pretendono ma si raggiungono sempre insieme.

Ringrazio i rappresentanti delle Associazioni d’Arma; avete nel cuore il servizio alla Patria dimostrato con il servizio militare che avete svolto e con il simbolo del vostro corpo di appartenenza, trasmettete nelle vostre diversità quell’affetto trasversale di patriottismo, servizio, missione e appartenenza simbolica ancora alle Forze Armate. Grazie ancora per che con la vostra presenza date onore ai momenti di ricordo.

Grazie al diacono Davide Solesio per aver preso parte anche alla cerimonia civile, al nostro Parroco per la funzione religiosa, ed un saluto oltre che a tutti i presenti, anche a coloro che ieri mi hanno scritto comunicandomi che non ci sarebbero stati per motivi di salute ma erano grati dell’impegno dell’Amministrazione comunale in questa commemorazione.

Buona festa a tutti e viva il 4 novembre sempre in tutti i suoi valori.

C.S. Comune di Ternengo, G. Ch.

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