COSTUME E SOCIETÀ - 13 novembre 2024, 06:50

Torrazzo ricorda il sacrificio di don Francesco Cabrio a 80 anni dalla morte

Il ricordo del sindaco Graziano e dei parenti del sacerdote colpito a morte nel 1944.

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Torrazzo ricorda il sacrificio di don Francesco Cabrio a 80 anni dalla morte

A 80 anni dal suo assassinio, il ricordo di don Francesco Cabrio è più vivo che mai nel basso Biellese. Specialmente nei comuni di Salussola e Torrazzo, dove il sacerdote nacque e venne colpito a morte a soli 31 anni. La comunità biellese si è così data appuntamento per la giornata del 17 novembre per rendere omaggio alla sua memoria.

Nato il 4 gennaio 1913 da una famiglia contadina, ben presto entrò in seminario e, dopo anni di studio e accrescimento spirituale, venne ordinato sacerdote nell'estate 1938. Per i successivi 6 anni, è stato apprezzato viceparrocco di Cossato e Mongrando, specialmente per la sua bontà d'animo e il profondo altruismo, prima della nomina a parroco di Torrazzo, dove venne accolto nell'ottobre 1944 con grande entusiasmo dalla popolazione. La morte lo raggiunse a quasi 40 giorni dal suo arrivo in paese: il 15 novembre di quell'anno, infatti, venne ucciso mentre tentava di salvare alcuni uomini catturati (con il rischio di essere condannati a morte) dalle truppe di occupazione nazi-fasciste.

In quel preciso punto, fu posto un monumento per ricordare quel tragico momento. Non solo: sempre in suo nome sono state intitolate a Salussola una via (anche a Biella) e la scuola media del paese. “È stato un sacerdote eroico e martire – commenta il sindaco Luigi Graziano - Ero un bambino quando per la prima volta sono venuto a conoscenza di questo fatto. Me lo aveva raccontato personalmente uno dei 4 prigionieri, Arduino Gariglio. Abitavamo vicini nella stessa via e ci si conosceva bene: non solo con lui ma con tutti i suo familiari e nipoti. Ancora oggi, ogni volta che passo davanti al monumento, mi viene in mente il racconto di Arduino. La figura di don Cabrio rappresenta la lotta per la libertà e la giustizia e il suo sacrificio è un monito per tutti noi”.

Come anticipato, domenica avrà luogo la cerimonia, con ritrovo al cippo funerario (bivio tra Torrazzo e la Provinciale Biella-Ivrea) alle 10, con gli interventi delle autorità, tra cui il presidente provinciale dell'ANPI Gianni Chiorino e il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto. Alle 11.15 la celebrazione della Santa Messa presso la chiesa parrocchiale, presieduta dal vescovo Roberto Farinella.

Saranno presenti anche i parenti del prete, come Matteo Cabrio: “Fin dall'infanzia, c'è sempre stata grande curiosità attorno a questo nome. Fa sempre un certo effetto sapere che un tuo parente è ricordato per un gesto eroico e generoso. Tutti noi siamo orgogliosi del suo sacrificio. Commemorazioni come queste sono di fondamentale importanza per mantenere sempre accesa la fiamma del ricordo”.

g. c.

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