SPORT - 15 novembre 2024, 09:10

Atp Finals, Sinner senza limiti: "asfalta" Medvedev e chiude il girone imbattuto

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Sinner "asfalta" anche Medvedev e chiude il girone imbattuto

Jannik Sinner senza limiti. Il campione azzurro batte nettamente anche Daniil Medvedev per due set a zero nell'ultima sfida del girone, chiudendo così le qualificazioni con tre vittorie di fila. Il numero uno del mondo era già certo del passaggio del turno dal pomeriggio, quando Alex de Minaur aveva a sorpresa strappato il primo set a Taylor Fritz. La vittoria contro il russo ha permesso però all’italiano di conquistare il primo posto nel gruppo intitolato ad Ilie Nastase, arrivando in semifinale a vele spiegate: domani conoscerà il nome del suo avversario tra Ruud (l'ipotesi più probabile), Alcaraz e Zverev.

E' toccato proprio a Sinner aprire il match, conquistando a zero il primo game, risponde subito Medvedev, con un’alternanza che ha portato Sinner ad aggiudicarsi il primo set per 6-3, con il break decisivo all'ottavo gioco. Molto più sofferto il secondo set, dove il russo ad un certo punto era addirittura avanti: alla fine il numero 1 si è imposto sul russo per 6-4. Ed il pubblico dell’Inalpi Arena era ovviamente tutto per l’italiano. Con colori e addobbi in 'stile Jannik'. Tante sugli spalti le magliette arancioni, maxi carote e cartelli: su uno anche l'auspicio "Atp resta qui".

Tra il pubblico anche il tennista torinese Lorenzo Sonego, l’ex vincitore di sei tornei del Grande Slam Stefan Edberg e l’ex calciatore della Juventus Ciro Ferrara.  "E' stata - ha detto Sinner a caldo, dopo il match - una bella partita: l'atmosfera è sempre bellissima, grazie mille a tutti che siete venuti. E' stata una partita difficile: ho cercato di giocare in maniera giusta. Il primo obiettivo era arrivare in semifinale, sabato vediamo come va". E sul bilancio dei tre match che gli hanno permesso di arrivare alle semifinali ha detto: "Credo la prima partita sia stata molto difficile, dopo quattro settimane di allenamento. La secondo è stata invece molto importante".

Cinzia Gatti (Torino Oggi)

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