Le persone hanno esigenze e propensione al rischio differenti tra loro, per cui non tutte sono disposte a tollerare l’aleatorietà dei mercati finanziari.
La buona notizia è che esistono soluzioni che permettono di partecipare al rialzo dei mercati, pur senza correre il rischio di vedere perso o ridotto il capitale iniziale: una di queste è l’operazione a capitale protetto a scadenza.
Dopo quasi un decennio di tassi della Banca Centrale Europea con valore pari a zero, per effetto del tentativo di controbattere l’inflazione, oggi il valore si attesta intorno al 3,5%.
Questo fa sì che i titoli obbligazionari siano tornati ad offrire rendimenti interessanti, tali da poter essere utilizzati per l’implementazione della strategia a capitale protetto.
Vediamo nel dettaglio come fare:
Per prima cosa si stabilisce la durata temporale del progetto, per esempio 5 anni.
A questo punto si cerca ed acquista un’obbligazione in Euro di tipo investment grade (rating elevato, di Paesi sicuri), che quoti sotto il valore di rimborso. Ideale è che sia del tipo zero coupon o comunque che non distribuisca cedole. Ovviamente deve avere scadenza entro l’orizzonte temporale.
La differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso è quindi il capitale che si può investire in uno strumento speculativo, con l’obiettivo di trarne il massimo apprezzamento. Per esempio una singola azione di un’azienda tecnologica, oppure un ETP che replichi l’andamento di una criptovaluta.
Così facendo, a scadenza, si avranno 3 possibili scenari:
- Lo strumento speculativo è sceso a zero -> non perdo nulla in quanto il rendimento obbligazionario copre la perdita
- Lo strumento speculativo non ha prodotto rendimento -> ottengo il rendimento dell’obbligazione
- Lo strumento speculativo si è apprezzato -> ottengo il rendimento dell’obbligazione più quello dello strumento speculativo
Quanto sopra vale ovviamente in caso di solvibilità dell’emittente dell’obbligazione e se l’operazione viene portata a scadenza.
La buona notizia è che in caso di mercati particolarmente favorevoli l’operazione può essere liquidata in tutto o in parte, anche prima della scadenza.
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Andrea Fabbris – Consulente Finanziario Indipendente
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