CULTURA E SPETTACOLI - 26 novembre 2024, 18:30

Claudia Gerini e Giuseppe Battiston al 42° TFF: "Festival che è cresciuto tanto, con Torino legame profondo"

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Claudia Gerini e Giuseppe Battiston al 42° TFF: "Festival che è cresciuto tanto, con Torino legame profondo"

Claudia Gerini e Giuseppe Battiston sono tra i protagonisti del nuovo film di Vincenzo Alfieri. Un giallo al cardiopalma con tutte le complessità di un dramma psicologico presentato in fuori concorso al 42° Torino Film Festival.  “È un film complesso - spiega Battiston -. Sono totalmente d’accordo con ciò che dice il protagonista, penso sia importante vivere tutti i nostri stati d’animo, non dico assecondarli, ma insomma vivendolo, non bisogna essere sempre allegri per forza, mi riconosco molto nelle parole dell’ispettore”. 

Una pellicole dal finale inaspettato ma che ruota intorno al perno di questo drammatico dolore.“Parte come un film di genere, poi svolta verso il drammatico, ma a tratti una commedia. C’è molto dolore all’interno, un film ricco, corposo, più che della vendetta, mi interessa l’uso distorto che questi personaggi fanno dell’amore. Un sentimento che viene esplicitato in diverse forme”. Battiston ha preso parte anche all’inaugurazione del Festival al Teatro Regio: “È stato bellissimo, Sharon Stone ha preso parte ad alcuni dei film che amo di più, davvero una bella occasione”. 

“Con Torino - aggiunge - ho un legame profondo. Ci ho lavorato tanto, con il Teatro Stabile, ho girato molte cose, almeno cinque film tra tv e cinema. Tanto. Torino non va certo scoperta per il cinema e per le produzioni televisive, è sempre bello tornare qui. La prossima settimana sarò al Teatro Gobetti per il mio spettacolo, me la godrò per bene la città per i prossimi giorni”. 

Una donna potente, ma anche sola, è il personaggio interpretato da Claudia Gerini. “A piace interpretare personaggi anche lontani da me. Rebecca è una donna in cui non mi identifico, una donna che ama mettere a disagio le persone, non è empatica, è abituata a comandare, ricca e potente. È sola perché non sa, come tante donne che stanno in alto nella scala sociale, se le persone stanno insieme perché le vogliono bene o solo per interesse.  Io sono l’opposto, mi è però piaciuto essere sprezzante, mi sono divertita, puoi davvero sbizzarriti a creare un personaggio così perché il film è un giallo, ma con un continuo rimando a capire chi è la vittima e chi è il carnefice”. 

Per l’attrice anche il rapporto con la città di Torino è importante a partire dal primo film che ha girato qui, Il comandante e la cicogna: “Ho solo ricordi stupendi di Torino. È una città incredibile, elegante, bella, giovane, piena di storia e di arte, insomma mi piace moltissimo”.

“Il Torino Film Festival è cresciuto davvero tanto - ammette - è un festival internazionale ricchissimo di personaggi e sono felice di avere presentato qui Il corpo”. Dopo la presentazione al 42TFF, il film è al cinema dal 28 novembre. 

Chiara Gallo (Torino Oggi)

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