COSTUME E SOCIETÀ - 03 dicembre 2024, 06:50

Oltre i pregiudizi e in prima linea per l'inclusione, la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2024

Pieno sostegno da parte di Anffas Biellese, le parole di Rizza e Manavella.

anffas disabilità

Oltre i pregiudizi e in prima linea per l'inclusione, la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2024

Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile. Questo il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2024, fissata per il 3 dicembre, che riconosce l’importante ruolo che le persone con disabilità svolgono nella creazione di un mondo più inclusivo e sostenibile per tutti e che si pone tra gli obiettivi garantire l'inclusione delle persone con disabilità in tutti gli aspetti della  società, aumentare la partecipazione delle persone con disabilità ai processi decisionali, sensibilizzare sui diritti delle persone con disabilità e celebrare i risultati delle persone con disabilità. 

"Sosteniamo pienamente il tema 2024 della Giornata perché sin dalla sua fondazione Anffas ha operato per fare in modo che le persone con disabilità, in particolare con disabilità intellettive e con disturbi del neuro-sviluppo, fossero protagoniste dirette della loro vita e della vita della comunità, attraverso giusti ed  adeguati sostegni e promuovendo auto-rappresentanza e autodeterminazione - afferma Maria Teresa Rizza, presidente di Anffas Biellese -. Eppure ancora oggi oltre ai diritti che continuano troppo spesso a rimanere sulla carta. Sono ancora troppi i pregiudizi e gli stereotipi che circondano le persone con disabilità e che si manifestano palesemente nell’uso di parole che offendono e denigrano, che sono rimaste ancorate ad una visione errata della disabilità e che non rispettano la persona con disabilità per quello che è: una persona". 

E ancora, conclude Rizza: "Anche il problema dell’accessibilità permane e non parliamo solo di accessibilità fisica ma anche di quella delle  informazioni e delle comunicazioni che riguardano tutti gli ambiti della nostra società, culturale, mediatico: avere delle informazioni accessibili, attraverso strumenti come il linguaggio facile da leggere è un diritto delle persone con disabilità e rappresentano il mezzo per avere una reale inclusione andando anche a promuovere quel diritto alla partecipazione e ai processi decisionali che è ancora lontano dall’essere concreto".

"Stiamo facendo passi avanti ma c’è ancora molta strada da fare - aggiunge Ivo Manavella, presidente della Cooperativa Sociale Integrazione Biellese, braccio operativo di Anffas -. Riaffermiamo il nostro diritto a essere protagonisti di un futuro inclusivo e sostenibile, in una società dove i pregiudizi e gli stereotipi non ci privino della pari dignità. Chiediamo accessibilità in ogni ambito della vita, dall'informazione alla partecipazione ai processi decisionali, strumenti fondamentali per la nostra autodeterminazione. Non vogliamo privilegi, ma pari opportunità per costruire insieme una società più equa e giusta. Amplificare la leadership delle persone con disabilità  per un futuro inclusivo e sostenibile, questo il tema della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2024 che riconosce l'importante ruolo che le persone con disabilità svolgono nella creazione  di  un mondo più inclusivo e sostenibile per tutti e che si pone tra gli obiettivi garantire l'inclusione delle persone con disabilità in tutti gli aspetti della società, aumentare la partecipazione delle persone con disabilità ai processi decisionali, sensibilizzare sui diritti delle persone con disabilità e celebrare i risultati delle persone con disabilità".

"Noi siamo pronti a partecipare attivamente ai processi decisionali che ci riguardano, a partire dalle nostre famiglie e associazioni - concludono Rizza e Manavella -. Sappiamo riconoscere e denunciare le discriminazioni, e siamo stufi di subirle. Ci definiscono fascia debole o persone fragili, ma noi siamo persone, con idee, sentimenti, emozioni e sogni, proprio come chiunque altro, e chiediamo che i nostri diritti siano rispettati  e  resi  esigibili. Non vogliamo privilegi, ma pari opportunità per costruire insieme una società più equa e giusta".

Redazione g. c.

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